Tommaso è un bambino sognatore. E ascoltatore. Quel tipo di bambino che quando gli racconti qualcosa, magari con un tono un po’ teatrale, ti fissa negli occhi, e poi li distoglie e guarda il vuoto.
Ecco. In quel momento è partito il suo film personale.
Da forma alle parole che sente, fissando un qualche punto davanti a se, e interrompendoti solo per avere chiarimenti precisi su qualcosa che non ha perfettamente compreso. Poi annuisce serio, schiaccia di nuovo play e ricomincia a sognare.
C’è stato il periodo escavatorista, durante il quale mi elencava i nomi di macchinari per la posa dell’asfalto e il loro peculiare funzionamento.
Il periodo pirata, con tanto di cannocchiale fatto da noi, scrigno dei tesori ricavato da una scatola delle scarpe e contenente i magici pennarelli, le bandane, le cicatrici, e i cartoni animati di Jake e l’isola che non c’è.
Poi è stata la volta del paleontologo/archeologo (periodo non ancora concluso in effetti) con scavi in giardino alla ricerca di fossili (da me abilmente nascosti) lista con nome, periodo e relativo disegno di almeno 20 dinosauri carnivori ed erbivori, o con il martelletto e lo scopino per far uscire il t-rex in plastica dal gioco in scatola di Focus junior.
Ma su tutti questi periodi uno c’è sempre stato, sopra tutti… nelle visite ai musei, nei film d’animazione, nelle musiche delle colonne sonore, nei travestimenti di carnevale, nei giochi di tutti i giorni.
Tommaso dentro si sente un cavaliere!
E ogni anno l’appuntamento con la rievocazione storica di Valvasone è una meta a cui non possiamo certo mancare… da 5 anni a questa parte!
Tutto il borgo si veste in stile medievale (persino i cartelli stradali e i bidoni dei rifiuti) e le comparse ben si immedesimano nel personaggio scelto, evitando di indossare particolari estranei al periodo, come occhiali da sole e orologi. Mi viene in mente un amico che, durante una nostra visita a Siena e al suo spettacolare Palio, mi spiegava come ogni Senese si sentisse di proprietà della contrada:
“tifoso ci diventi, contradaiolo ci nasci!” … forza Istrice!
E per gli abitanti di Valvasone la passione è la medesima, preparano questi 3 giorni per tutto l’anno, confezionando gli abiti, le armi, provando i diversi ruoli, invitando artigiani che espongono le loro opere, organizzando tornei e contese
Ma la zona preferita da Tommaso è il prato del Brolo, dove ci sono i falconieri, i fabbri, gli armieri artigiani che gli raccontato l’uso delle armi e gli fanno provare gli elmi
ma soprattutto la possibilità di tirare con l’arco!
Mi piaci cavaliere, Tommaso, mentre fingi di cavalcare un invisibile destriero e sguaini la tua spada per uccidere il drago sputafuoco, per fronteggiare i nemici che ti si parano davanti, facendo impugnare anche ad Emma la sua piccola spada, in modo che possa esserti alleata nelle battaglie…
“Se puoi sognarlo, puoi farlo”
Walt Disney
Daniela… che peccato sapere che eri a 10 km da casa mia e non ci siamo viste… il prossimo anno ricordati di me
Anna
Ciao Anna! Come state! Ma sai che ero convinta fossi di Mestre? Comunque sì, il prossimo anno te lo dico così passate di là, oppure partecipate proprio! Un abbraccio a te e Lorenzo!
Bellissime queste feste che fanno vivere per un giorno in epoche passate. Anche nella mia zona ce ne sono diverse in estate e mi piacciono tanto! Capisco la passione di Tommaso perchè il medioevo è davvero affascinante!
oh Sì Claudia, infatti dai tuoi post si vede che ne avete di feste appassionanti, dalle vostre parti… altrimenti te le vai a cercare, mi sa…! brava te e pure il topastro…!