Siamo al mare, e stranamente mi piace. Io che di solito mi rigenero a guardare verde e ad annusare boschi, questa volta mi sento proprio a mio agio qui, e carica di buoni propositi!
Sarà perchè ho qui con me Francesca e i suoi bimbi e vederli giocare insieme ai miei figli e condividere gli stessi spazi è un piacere… sarà perchè posso passare del tempo con la mia Kalinka, che abita qui… con Debora, e i suoi fantastici bambini, a fare battaglie con i soldatini in spiaggia… con l’adorabile giovane pedagogista, che ogni anno mi stupisce… insomma quest’anno l’atmosfera è proprio bella! E chissene se come sempre non stendo nemmeno l’asciugamano sulla sabbia e sfoggio un colorito mozzarella di bufala…
C’è di che essere felici in quel di Lignano in questi giorni!
A presto!
Un giorno l’asino di un contadino cadde in un pozzo.
Non si era fatto male, ma non poteva più uscirne.L’asino continuò a ragliare sonoramente per ore, mentre il proprietario pensava al da farsi.
Finalmente il contadino prese una decisione crudele: concluse che l’asino era ormai molto vecchio e che non serviva più a nulla, che il pozzo era ormai secco e che in qualche modo bisognava chiuderlo. Non valeva pertanto la pena di sforzarsi per tirare fuori l’animale dal pozzo.
Al contrario chiamò i suoi vicini perché lo aiutassero a seppellire vivo l’asino. Ognuno di loro prese un badile e cominciò a buttare palate di terra dentro al pozzo.
L’asino non tardò a rendersi conto di quello che stavano facendo con lui e pianse disperatamente. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l’asino rimase quieto.
Il contadino alla fine guardò verso il fondo del pozzo e rimase sorpreso da quello che vide. Ad ogni palata di terra che gli cadeva addosso, l’asino se ne liberava, scrollandosela dalla groppa, facendola cadere e salendoci sopra. In questo modo, in poco tempo, tutti videro come l’asino riuscì ad arrivare fino all’imboccatura del pozzo, oltrepassare il bordo e uscirne trottando.
La vita andrà a buttarti addosso molta terra, ogni tipo di terra.
Principalmente se sarai dentro un pozzo.
Il segreto per uscire dal pozzo consiste semplicemente nello scuotersi di dosso la terra che si riceve e nel salirci sopra.
Ricorda:
Libera il tuo cuore dall’odio.
Libera la tua mente dalle preoccupazioni.
Semplifica la tua vita.
Da’ di più e aspettati meno.
Ama di più ed accetta la terra che ti tirano addosso, poiché essa può costituire la soluzione e non il problema.
(racconto sufi tratto da ilsaggiolibro)