Cosa spinge un artista senegalese ad incontrare una ragazza bolognese, e a voler creare una danza insieme lei?
Condividendo passi, ritmo, tempi dilatati, movimenti e armonia?
Guidandola e allo stesso tempo lasciandosi guidare, grazie al tocco di mani così delicate…
Parlando delle proprie origini lasciando uscire il proprio ritmo interiore, oltre il battito musicale, pronunciando silenziose parole dette con un sorriso dai tanti significati…
Su quel piccolo palco, al chiaro di luna, ho visto l’essenza di due persone…
Così differenti e così armoniose allo stesso tempo…
Ho visto profondo rispetto, durante tutta la preparazione della danza, durante le prove pomeridiane.
Ho sentito accoglienza, prendersi cura, tanto e tanto ascolto… Ho visto lo sguardo preoccupato di Lat quando l’inizio dello spettacolo tardava troppo, quando la cena non era pronta per lei, e quando certi piccoli importanti particolari non erano lì, al posto giusto e al momento giusto. Il suono di quel “la mia Elena“, era così vero, così sentito…
Mi sono gustato ogni momento della danza, sottolineato dalla splendida musica di Antonella Ruggero, e tra una foto e l’altra, penso di aver avuto la stessa bellissima espressione di mio marito guardando chi si stava esibendo…
Ho visto ballare Elena più di una volta, ma questa sera, era armonia pura… e gioia, e sicurezza di sè… Amica mia eri un incanto per gli occhi!
Daniela che foto meravigliose…. che bella la mia Elena!
Oh Cristina… hai proprio ragione… Elena è bellissima! un abbraccio a voi!
E le tue parole sono un ‘incanto per l’anima!!!
cara la mia Sabri…!
Salve, sono un ragazzo di Bologna. Volevo chiederle se è possibile avere un contatto diretto con lei, per chiederle delle informazioni. E’ abbastanza urgente. Grazie mille. Vincenzo
Vincenzo le ho risposto via mail.