Tempo fa, durante il mio ricercare tutorial appropriati per sviluppare il sito, avevo letto che era opportuno scegliere un determinato giorno per pubblicare i post settimanali, in modo da creare una specie di appuntamento fisso con chi leggesse…
Qualcuno mi dice che, ora che sono un “gruppo di volontari”, dovrei essere più formale, inviare lettere di ringraziamento in carta intestata a questo e quello, invitare il Sincado e la giunta con tanto di fascia tricolore, per l’incontro di domenica prossima…
Non è che io sono contro le regole, le regole è bene che esistano, specie in famiglia, perchè le regole sono amore.
Anche il rispetto è fondamentale, non do del “tu” a tutti, ci sono certe figure che proprio per il loro valore reputo giusto meritino un parlare più formale…
Ma io sono per la spontaneità.
Forse a volte sarò sprovveduta, perchè troppo spesso confido nella correttezza delle persone, ma comunque sono sempre sincera e coerente.
Tutto questo discorso slegato per dire che oggi non avevo intenzione di fare un post… preparativi, decorazioni, compleanno sorellona, troppe cose da fare per potermi rilassare davanti al computer e scrivere.

tramonto di montagna

Ma il messaggio della mia amica Veronica mi ha fatto spingere a realizzare quel post a cui penso da un bel po’, così su due piedi, giusto nel tempo di una puntata di Art Attack.
Veronica è una mamma incredibile, mi ha permesso di parlare di lei qui e qui, nutro un profondo rispetto per questa donna,  e mi piace coltivare la nostra avventura di condivisione emozionale via web, purtroppo solo via web perchè abitiamo un po’ lontano l’una dall’altra.
Veronica da tempo ha legato con una mamma speciale a sua volta. La grande scelta che questa sua amica ha fatto è stata influenzata dai racconti di Veronica, letti sul mio sito.
Ed è proprio grazie al messaggio che Vero mi ha appena inviato “… ci guadagni in storie di infinito amore che anche tu hai contribuito a far realizzare” che mi sono precipitata sul computer. Per non perdere lo slancio della spontaneità, per scrivere di getto seguendo quella sensazione viva che sento nel petto che mi dice “le storie di cui racconto fanno pensare“, e poter realizzare questo post di richiesta.

Vorrei vi raccontaste a me, a noi…
Un pezzo della vostra vita, una grande scelta, una condizione che vi pesa, un salto in avanti tanto da farvi sentire più leggeri, un enorme cambiamento, nel bene e nel male, un pensiero…
Vorrei vi raccontaste apertamente, senza pensare ad un eventuale giudizio, perchè se anche qualcuno potrà giudicare ci sarà sempre qualcun altro che leggendovi si sentirà cucita addosso la vostra stessa storia, e vi ringrazierà per aver dato voce ai suoi impronunciabili pensieri.

Perchè il vostro personale “aver guardato con il cuore o con la mente” possa essere proprio ciò di cui qualcuno ha bisogno in quel preciso momento…