Questo mio sito viene dal cuore. Mi piace nutrirlo, aggiornarlo con ciò che è stato in passato e vedere la differenza con ciò che invece è presente. Non mi interessa essere adulata. Mi imbarazza quando mi dicono “sei proprio brava!” Perchè brava? Perchè amo mia figlia, se pur imperfetta? Perchè davvero gioisco delle piccole cose? Perchè trovo il tempo per ciò che reputo importante?


Il mio scopo è un altro. Il mio scopo è quello di far riflettere le persone, di far sì che si soffermino un momento a pensare prima di dire

mi sento sommerso dai problemi, sto annegando

o ancora

io al posto tuo non so se ce l’avrei fatta

nè tantomeno voglio che qualcuno pensi

beh, a lei è capitato un figlio disabile, allora a me  va meglio!

Vorrei solo che leggere della nostra quotidianità facesse capire quanto è fondamentale credere nei nostri bambini, quanto a volte è più importante sedersi a giocare con loro piuttosto che riassettare una casa disordinata, quanto è bene eliminare la frase “tanto non capisce” (detta indistintamente a bambini normo e special), quanto un cambiamento viscerale in noi, è possibile.
E fintanto che non veniamo messi alla prova, non ce ne rendiamo conto, ci sottovalutiamo, non ci sentiamo all’altezza…

Io mi sento felice.
Sono felice… e grata per quello che sono e che ho.
E quando qualcuno che incontro per la prima volta, a cui parlo di Emma, mi dice

tu emani gioia

Ecco…
Questo è quello che voglio fare con questo sito.

Contagiare. Rivalutarsi. Non porsi dei limiti.

E gioire di incontri con persone come Veronica, che CREDONO nel loro piccolo ruolo nel mondo, ruolo che non è scontato, ma è un risultato di innumerevoli scelte, prove, confronti.
Veronica, come me

si è rivalutata, non si pone limiti, e contagia…

E io sono felice di averla incontrata, di iniziare a conoscerla

“Ogni tanto penso alla mia esperienza di vita.. non mi capita spesso di farlo, anche perché, sono presa dalla mia quotidianità che mi porta via una sacco di tempo… ma, quando lo faccio torno con la mente ai miei momenti “blu”, così li chiamo io.
Quei momenti intrisi di sentimenti e di emozioni in contrasto tra loro… quelli più intesi… quelli che mi hanno lasciato il segno…
Ebbene quando ho saputo del mio piccolo, della sua “differenza” … ho tremato spaventata… quando ho scelto … non nascondo d’aver provato paura… poi lui è nato e le mie emozioni si sono trasformate..ho scelto d’essere felicemente la madre di un bimbo portare di una “differenza”..
Oggi mi sento fortunata e grata.
Io, per noi, ho scelto la gioia, più o meno consapevolmente ho creato la nostra normalità…
Penso che tutte le donne che si trovano a dover vivere maternità “speciali” sono chiamate a scegliere come agire, come sentirsi come far sentire i propri figli…
Quindi in punta di piedi suggerisco di cambiare la prospettiva.. di guardare alla vostra famiglia, a vostro figlio in maniera differente… vi assicuro scoprirete sempre delle meraviglie.
Se per caso passate di qua e leggete questo post vi prego rammentate che il vostro stato emozionale influenza la crescita dei vostri bambini.
Un abbraccio a Daniela che non conosco personalmente ma stimo sinceramente”
Veronica

e di percorrere insieme a lei, anche se a distanza, la mia strada, giorno dopo giorno, un passo alla volta.