E’ andata! Finalmente esistiamo!
Da tempo ci tenevo a concretizzare il mio progetto, a dargli un nome.
L’idea di creare un associazione mi frenava, di sicuro perchè io stessa ho un’idea preconfezionata ed errata di ciò che fa un’associazione, dei suoi scopi e dei suoi obblighi, ma una volta che ho realmente capito che non va tanto lontana da dove io vorrei arrivasse, ho accettato di crearla.
E così è nata l’associazione di promozione sociale “Guarda con il Cuore”.
Sono stata a presentarla al Sindaco del mio Comune e alla mia frase “io non le chiedo niente, vorrei soltanto dare” mi ha guardato quasi con stupore, sorridendo e dicendo che questo dovrebbe essere il vero spirito associativo.
Poi mi ha parlato di quanto crede nei progetti sociali, di come si impara da chi invece viene etichettato come incapace di dare, ha lanciato proposte per collaborare e presentare il progetto, mi ha parlato dei seminari del dott. Sammarco per prendere spunto per gli esercizi emozionali che tanto mi piace proporre agli incontri…
Insomma, mi sarei messa a saltellare nella saletta d’aspetto del Municipio e sarei scesa dalle scale scivolando col sedere sullo scorrimano, a mo’ di Grease!

Associazione Guarda con il cuore

 

Non essendo un’associazione sportiva non posso tesserare chi volesse farne parte, posso solo accogliere chiunque voglia sostenerci con una stretta di mano, aiutandoci a portare avanti un pensiero comune:

contribuire con piccoli gesti quotidiani all’abbattimento dei tanti stereotipi legati alla persona diversabile (ne ho parlato anche qui)
valorizzare l’unicità di ogni individuo non imponendo la copia del nostro modello (genitoriale e non), ma rispettandone le caratteristiche;
credere nel potere della condivisione.

Che dite… il mio è un sogno irrealizzabile?

Non andare dove il sentiero ti può portare,
Vai invece dove il sentiero non c’è ancora e
lascia dietro di te una traccia.

Ralph Waldo Emerson