Ci sono giornate che iniziano di colore scuro, non nere perchè non mi piace usare un termine così negativo… il buio assoluto opprime… io lascio sempre uno spiraglio nella tapparella della camera da letto!
Dirò blu. Anzi, blue perchè in inglese questo termine viene usato per indicare la tristezza.
Questa inquietudine nasce da una mia momentanea incapacità di espressione verbale. Mi capita a volte, il non riuscire a dire concretamente cosa ho in mente, lo chiamo
“affaticamento mentale da eccessivi programmi da realizzare a breve termine ”
che ben si descrive con frasi scollegate tra loro, anzi legate tra loro da quei
mhm… come si dice...” che fanno ulteriormente perdere il filo del discorso.
Ne consegue che io parlo turco e chi mi sta vicino russo.

In più, gli avvenimenti di questi giorni, richiedono riflessioni profonde:
l’inizio di un ennesimo ciclo di terapita da parte di una persona a me molto vicina…
la proposta, da parte di un esperto, (proposta quasi forzata) di anticipare i tempi di sviluppo di Emma…
la mia eventuale scelta di un percorso mirato per Emma, fatto in un centro privato…

Dubbi. Sui quali si formulano ipotesi, si immaginano traiettorie di andamento, si visualizzano ipotetiche bilance dei pro e contro… ma dei quali non si ha una risposta certa. E questo un po’ logora.
E allora ho bisogno del confronto, del parlare dei miei dubbi, del sentirmi compresa se ho paura di fare la scelta sbagliata, del ricevere un abbraccio virtuale che significhi

” tranquilla, respira, ora analizziamo per bene gli eventi”

perchè nessuno ha la certezza di cosa sarà il domani, ma sono consapevole che il nostro agire influenza il nostro percorso. Chiedo conforto, o forse consensi, magari perchè in cuor mio la risposta ai miei dubbi l’ ho già, e questo mio chiedere aiuto mi fa a volte sentire insicura, immatura…

Ho cercato lui, il mio amato grillo parlante, che mi capisce perchè genitore speciale prima di me, e lui mi ha dato la risposta di cui il mio animo inquieto aveva bisogno:

“E’ tipico dell’età matura avere dei dubbi… non della gioventù! I giovani sono più “puri”, da bianco o nero, mentre solo da “grandi” ci si rende conto che le verità assolute non esistono, se non in alcuni principi irrinunciabli…”

Respiro, penso, peso… stacco!
Perchè quando si è blue è difficile prendere decisioni felici, specie se sono decisioni che si possono prendere domani, o tra una settimana…
Respiro e focalizzo la mia attenzione su qualcosa di bello, ora che Alessandro ha trasformato il mio colore in violet
Esco a camminare scalza in giardino, sorseggiando un calice di prosecco ghiacciato… penso che fra qualche ora conoscerò Giovanni, il terzo maschietto della mia amica Elisa, che avrò una lezione del mio corso di psico e che quando andrò a riprendere i bambini da casa dei nonni mi correranno incontro…
penso che Emma stamattina non apprezzava l’ abbigliamento proposto e dicendo “vojo vetiti” è andata a prendersi il vestitino con Minnie, dal suo cassetto…
penso al mio conseguente sorriso incredulo…
penso al maestro di Tommaso e alle belle parole che mi ha detto su mio figlio…

Respiro… sorseggio… ecco, ora mi sento assolutamente pink!