La mia amica Sara di Parma è una mamma vulcanica, bella dentro e fuori, che ha 4 figli, e con la capacità di rendere le sue giornate di 36 ore come minimo!
Ma è soprattutto una mamma presente, e viene premiata con il grande dono delle confidenze dei suoi ragazzini, ormai adolescenti.
È anche lei mamma speciale, e per il suo bimbo più piccolo, Leo, studia, si informa, fa tantissimi giochi sensoriali che soprattutto lo divertano (ed è proprio grazie al gioco che certi insegnamenti restano), va dai dottori più adatti, scegliendo dottori che puntano sul vedere Leo come bambino, e non come essere umano da terapizzare.

Tra i tanti suoi consigli mi ha raccomandato questi due libretti, bellissimi da vedere, con foto spettacolari ma soprattutto chiare e nitide, molto spesso su sfondo bianco. Lo sfondo può essere motivo di disturbo nell’osservazione dettagliata di un animale o di un oggetto, specie per i bambini con la sindrome di Down o con un disturbo cognitivo, ed è uno dei principi su cui  si basa anche il metodo Feuerstein: limitare il campo degli stimoli!

 

Il libretto Il mio mondo suddivide gli oggetti in categorie, ed è molto utile per far capire dove vanno certi oggetti e dove li possiamo trovare.

Un altro libretto che Emma letteralmente adora è Once upon a time venduto dal sito imaginarium, un fornitissimo negozio spagnolo che so avere sedi nelle maggiori città, ma visto che le spese di spedizione sono davvero basse, ho trovato molto comodo ordinare da casa.

Il libricino in questione è morbido, con tasche trasparenti nelle quali poter inserire foto, ma la cosa bella è che ad ogni foto si può abbinare un messaggio vocale, che può essere riregistrato quante volte si vuole! Questo aiuta a stimolare la produzione verbale e il linguaggio, specie se nelle foto ci sono i familiari.

E ora che Emma pazienta un pochino di più mentre le leggo qualcosa consigliamo anche:  Il libro della buonanotte, che contiene 6 favolette coccolose sulla nanna, e ha una grafica meravigliosa (grazie Kalinka!)

IO di Emma Dodd parla della diversità, di come non si riescano a fare determinate cose perchè a volte più piccoli, più lenti, più deboli.
È il libro che l’asilo nido di Emma ha scelto per il progetto di quest’anno, progetto corredato da tante esperienze sensoriali, per spiegare come ognuno è diverso dagli altri, e per questo unico… e io gliene sono davvero grata!

Camera di Emma è piccola, e da tanto volevo organizzare i suoi giochi in una libreria stile Montessori, con tutto al posto giusto e facile da prendere. Tolto il fasciatoio ho ben pensato di fare una spedizione all’Ikea e ho comprato questa scaffalatura, trovata nel reparto bambini, e grazie a mensole e contenitori sono riuscita a sfruttare per bene gli spazi, dividendo i giochi per categorie e utilizzo: pentoline, travestimenti, strumenti musicali, chiodini, costruzioni, scatole dei tesori, e i bellissimi giochi ad incastro di legno.

Insomma, evviva i colori, sui muri, sui libri … e nel cuore!