E’ da un po’ che vorrei fare qualche giochino sensoriale con Emma e Tommaso, e visto il caldo esagerato me ne è venuto in mente uno bellissimo visto sul sito wecandoallthings.
Mi mancano i post di Sandy, ma aspetta il suo 5° bambino e immagino sia impegnata in tante altre cose!
Comunque anche se inattivo da un po’ sul suo sito trovate spunti tanto interessanti!
Dunque, occorrente:
contenitori per il ghiaccio faidate, quindi anche bicchieri, piatti di plastica, vasetti e vasettini, sottopiatti, ecc;
un freezer capiente;
mestolini e cucchiai;
coloranti alimentari;
fiori, bottoni, perline, ecc;
materiale sbrilluccicoso o anche no;
voglia di sperimentare;
zero problemi se si potaccia qua e là, perchè un po’ di confusione è assicurata!
I bambini si sono subito dimostrati entusiasti all’idea, e anche Lia e mia nipote Beatrice si sono appassionate a cercare tra gli oggettini che avevo proprosto, incastrandoli tra loro, abbinandoli (oh quanto sono appassionate di abbinamenti le ragazze di 12-14 anni… vi adoro!) e adagiandoli sul fondo dei contenitori.
Lo trovo un gioco innanzitutto stimolante, perchè gli oggetti proposti possono essere usati liberamente come piace al bambino, ma per Emma si è potuto parlare dei vari colori, di come aggiungendo la polvere alimentare il colore diventasse più denso, e ci sono stati nomi nuovi come perle, brillantini, mestolo…
Dentro ai contenitori si può mettere qualsiasi cosa, io avevo proposto a Tommaso di inserirci un soldatino, o una scimmione meccanico, in modo da riesumarlo il giorno dopo come fosse un Mammut ritrovato tra i ghiacci, ma ha bocciato l’idea per paura di rovinare i giocattoli…!
Il giorno dopo tutti, beh, Emma no in effetti, erano impazienti di aprire il freezer e controllare come fossero venuti i ghiaccioli sbrilluccicosi…
Anche qui è bello giocare sul significato del freddo, o del mooooolto freddo se tenuto troppo a lungo in mano, come si capisce da questa foto…!
E poi si può costruire qualcosa insieme, dandogli i significati più disparati, Tommy era partito con una fortezza, ma quando ha visto il significato che gli aveva dato Emma… a dirottato verso la sua idea…
… una torta di compleanno con tanto di candeline da soffiare!
Nel suo sito Sandra suggeriva poi di giocare con il sale sul ghiaccio, in modo da fare vedere come reagiva, e per ascoltarne il rumore mentre si rompeva, tanto che Emma se ne usciva con uno stupito “ohhhhh….centi!”
Esperimento ghiaccioli sbrilluccicosi completato con successo, toccando tanti sensi, come la vista, l’olfatto (i coloranti alimentari non hanno odore ma solo colore), il gusto (figurati se Emma non provava a darci un sorsetto!) il tatto, l’udito… ma soprattutto l’autostima per aver creato un qualcosa di tanto bello, tutto da soli!
Bellissima idea!!!!! La foto con la linguetta di traverso poi……….. Amoreee!!!!
Vai vai scopiazza Eliana, secondo me piacerebbe anche a Pinky! Io adoro la foto con Emma che soffia in primo piano! Ma quella con la linguetta di traverso rende l idea della precisione che ci voleva mettere..!
Grande ideona! Ma dove trovi tutte queste idee e soprattutto la voglia dì metterle sempre in pratica? Questa cmq td la copio sicurooo!!! bacione dany
Sami!! L ideona l ho presa dal sito di sta mamma americana che pure lei ha una bimba con sdd, ma propone giochi che vanno bene per tutti i bimbi… Dai così ai tuoi maschietti fai fare il gormito tra i ghiacci!!!