Ecco qualche altro esercizio che ci piace fare insieme. Può essere un memory se stampato e utilizzato come tale, una tombola della famiglia per abbinare i visi e pronunciare i relativi nomi. Emma lo adora! lo chiamiamo il gioco delle faccine!
Tutto plastificato. Per abbinare le varie foto ho utilizzato un velcro adesivo, ma il risultato non è dei migliori, tendono a staccarsi di continuo, soprattutto perchè Emma non li stacca con sufficente cura. Penso che proverò semplicemente con il nastro carta applicato sul retro o con il Patafix  (geniale invenzione removibile per parecchie superfici).

Beh… non penso vi interessi avere il file pdf di questo!

Sandra di wecandoallthings punta molto sul lavoro di matching, e propone anche questo esercizio con le lettere, utilizzando i tappi del latte come pedine. Io ho plastificato le lettere da appiccicarci sopra, ma anche stavolta ho avuto qualche problemino con la tenuta della colla.

Ecco il file in pdf
tavola lettere

Questo è un esercizio simile ma che punta sul riconoscere i numeri, o almeno il segno grafico che li contraddistingue, nonchè il significato di quantità. Emma deve aggiungere il giusto numero di ponpon lavorando quindi anche sulla motricità fine (sempre che non se li mangi prima, da come si nota in questa foto)

Ecco il file in pdf
numeri 1-3

Quest’altro è sugli animali, possiamo giocare a dire il loro nome, il loro verso, a chiederci di prenderne uno in particolare, a fare l’abbinamento con gli animali di plastica. E questo è importante per la discriminazione nell’osservare un animale. (metodo Feuerstein insegna!)
Se dico:
“peloso, con la coda, le orecchie”
Ci sono tanti animali che corrispondono alla descrizione… Cani, gatti, leoni…
Se aggiungo:
“ha le corna”
Ebbene NO, non ho fatto visualizzare al bambino la mucca, perchè pure il toro è peloso, con coda, orecchie e corna.
L’unica cosa che li differenzia sono le mammelle.
Gli animali di plastica della Schleich sono fatti benissimo, con particolari accurati e ben rifiniti. E’ vero, sono abbastanza costosi, ma dove la trovate una mucca con addirittura le venature sulle mammelle? E non vi sto a descrivere gli animali maschi…!

Ecco i file in pdf
animali domestici
animali della fattoria
insetti

Io e Tommaso non eravamo proprio d’accordo su quali fossero gli animali domestici… ne è uscita una lista discutibile, mi sa!

Ogni gruppo di carte l’ho forato e bloccato grazie ad un anellino che ho comprato da Buffetti, così non scappano da tutte le parti e pure Emma le riesce a portare in giro dove vuole.

L’uso dello stampatello minuscolo serve a creare dimestichezza con una grafia che poi ritroverà a scuola, o comunque sui libri. E il mostrare già numeri in età così precoce aiuta certi collegamenti che il cervello fa automaticamente, sempre che sia compreso entro il numero 10 (10 dita delle mani e dei piedi). Questa teoria ci era stata spiegata anche dalla nerupsichiatra della settimana estiva del dott. Lagati, e a noi personalmente ci era sembrata bizzarra.
Proprio ieri parlavo con la nostra pediatra la quale diceva che certi studi sui neuroni a specchio hanno dimostrato che interventi cognitivi così precoci non sono realmente utili, anzi… ma non so nulla in materia, quindi metto le mani davanti. Magari dovrei chiederlo alla mia amica Beatrice ricercatrice…
Personalmente faccio questi giochi con Emma ogni tanto, per farle capire che è anche bello stare seduti, divertendosi a fare qualcosa pure da fermi. Ma prediligo il gioco libero!