Appuntamento con un post sui libri speciali per bambini e per adulti.
Quel genere di libro che parla di diversità, di bisogni primari, di emozioni profonde, tanto da non lasciarti indifferente, quel genere di libro che crea un forte riverbero.
Che dite… mi aiutate segnalandomi altri libri speciali?
Qualche giorno fa alla scuola dell’infanzia dove lavoro ho incontrato questo libro, e mi ha subito colpito. Inizia nel più classico dei modi: “C’erano una volta tre piccoli gufi: Sara, Bruno e Tobia. Vivevano in un buco dentro il tronco di un albero con Mamma Gufa”. La storia è squisitamente semplice, adatta anche ai piccolissimi di tre anni di età, ed è carica di messaggi positivi. Perfetta per questo periodo di ambienamento.
I fratellini una notte si svegliano e scoprono che la mamma non c’è più. Inizia tra loro uno scambio di pensieri per capire, insieme, dove può essere andata Mamma Gufa e soprattutto, farsi coraggio a vicenda. Ma il tempo passa, e la preoccupazione cresce, per diventare poi paura che le possa essere accaduto qualcosa. Tenerissima l’insistente frase del più piccolo, che semplicemente … vuole la mamma!
Due tematiche importanti vengono affrontate in questo libro, come il distacco dalla mamma (e il timore dell’abbandono) e il legame tra fratelli. Non è difficile immedesimarsi con i piccoli gufi preoccupati per l’assenza della mamma e gioire con loro per il suo ritorno. Perché il messaggio è chiaro: la mamma può andare via per un po’, ma poi torna. Le mamme non abbandonano i loro piccoli!
Tutti i gufi pensano molto, e anche i piccoli gufi come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che la loro mamma torni a casa dopo la caccia. Amato da oltre due milioni di lettori nel mondo, la lettura a voce alta de “I tre piccoli gufi” permette di rivivere ed esprimere emozioni profonde come la paura e il timore di abbandono, ma anche la solidarietà tra fratelli o coetanei e i piccoli atti di coraggio che permettono di crescere.
Età di lettura: da 3 anni.
Qui sotto ho linkato il video della lettura del libro… merita ascoltarlo!