l film racconta la storia vera di Michael Oher, famoso giocatore di football americano di ruolo offensive tackle: il compito di un giocatore di questo ruolo è quello di proteggere il quarterback dai placcaggi degli avversari, che cercheranno di bloccarlo attaccandolo dai lati che il quarterback non può vedere (i blind sides appunto). Oher è un diciassettenne senzatetto rimasto orfano di padre e con una madre dipendente dal crack da cui è stato separato ancora piccolo. Il ragazzo è ospite per qualche tempo dal padre di un suo amico, il quale però non sarà fortunato quanto Michael e morirà anni dopo durante una sparatoria nel quartiere malfamato da cui proveniva.

Nonostante i problemi economici, il presunto scarso quoziente intellettivo e la bassissima estrazione sociale di provenienza, il ragazzo riesce ad iscriversi alla scuola cattolica Wingate Christian School grazie all’intercessione del suo coach, amico del padre del compagno di Michael, ma l’adattamento tra i compagni risulterà molto difficile a causa dalla sua profonda introversione, della sua notevole stazza, del colore della sua pelle e delle condizioni in cui vive (è talmente povero che non ha nemmeno un ricambio per gli abiti che ha indosso). Un giorno, il ragazzo viene notato dalla benestante famiglia Tuohy; la signora Leigh Anne Tuohy prende a cuore la sua vicenda e decide così di adottarlo, aiutandolo negli studi e nello sport. Grazie alla nuova famiglia e ai nuovi amici, Michael riuscirà infine a realizzare il suo sogno di diventare un giocatore professionista di football americano.