Già sapevo che sarebbe stato un pomeriggio emozionante. In tanti mi avevano detto che il videoconcerto de Il Mondo di Lucy era un momento toccante, ma certe emozioni si sa, le si deve provare personalmente… se poi in quelle emozioni ci si sente dentro, proprio perchè le abbiamo vissute, in maniera simile, allora tutto è amplificato. Arriviamo presto all’oratorio, io e tutta la mia famiglia, i miei genitori, i miei zii e Mario e Paola, nostri cari amici di famiglia che abitano proprio nel paese che ospita lo spettacolo.
Io cerco subito lei, Anna, la mamma di Lucy, la cui voce e pensieri mi hanno così mosso dentro, ma sento che stanno provando, così attendo. Inizio a conoscere chi è lì, altri genitori di bambini con bisogni speciali, e come accade ogni volta, è magico come il “sentirsi capiti” e quasi in un ambiente “protetto” permetta a molti di aprirsi e raccontarsi. E’ un momento che mi piace tanto, perchè è proprio in quelle occasioni che certi legami si consolidano.
Sono ormai le 15.30 e lo spettacolo sta per iniziare. Prendiamo posto in sala, o meglio, cerco di trovare il posto adatto. Zia Lucia sceglie un perfetto posto a metà sala, ma io, che vorrei fare qualche foto, dico che è meglio se ci avviciniamo al palco… poi, ripensando al fastidio di Emma per i rumori troppo forti, preferisco tornare indietro, e poi un po’ di lato visto che la mia sedia era sconquassata. Tommaso invece vuole stare davanti con la nonna, per vedere meglio. In tutti questi spostamenti incontro finalmente anche Elisa e Matteo, conosciuti anche loro grazie al web e organizzatori del pomeriggio. Quanta energia … e apprendere che siete in dolce attesa mi riempie di gioia!
Finalmente mi sistemo, Emma si accoccola tra le mie braccia, (oggi il sonnellino pomeridiano si salta), le luci si spengono, e la sento pronunciare “ecco… inizia“.

Sì Emmina, inizia l’emozione.

videoconcerto il mondo di lucy

Immagini e musica, foto, parole, frasi di dolore, domande senza risposta, spezzoni di video, disegni animati che parlano senza parole e sorrisi, e sorrisi… e sorrisi!
Io, nel buio della sala, con la mia “bambina cometa” sdraiata su di me e sempre più rilassata al suono di quelle note, non riesco a trattenere le lacrime, “quelle belle” come dice Tommaso, e piango. Sento che scivolano dalle mie guance fino a cadere sulla nuca di Emma, e mi immagino che ogni volta che una mia lacrima tocca la sua testolina produca un delicato “tiiin”, come il suono che si produce colpendo un triangolo, e a questa immagine vedo tanto calore luminoso…
Anna sul palco canta, a piedi scalzi, mimando con gesti semplici parole importanti che entrano nel cuore. Parla di come Lucy sia la loro bambina cometa, vestita di stelle, che lascia una scia luminosa dietro sé da tanta emozione pure e speciale regala…
Mi ascolto dentro, e vorrei balzare in piedi a danzare solo di sorrisi, perchè il messaggio che sento venire da quel palco è il messaggio che ho dentro, e che vorrei portare a tanti, a tutti coloro che ancora non vedono con gli occhi del cuore, e che non sentono con l’intero corpo quanto realmente basti per renderci felici…

 

videoconcerto il mondo di lucy

“Abbiamo così tanto, abbiamo il tuo sorriso che brilla nella notte e rende tutto vero,
non serve nulla più, ci basterà andare avanti e camminare,
sempre diritto e continuare a sperare che non c’è niente che,
che possa fermare la vita… abbiamo così tanto!”

Sul palco scorre un video di Anna e Gianluca che camminano stringendo Lucy, in una stradina di montagna,  vengono avvicinati da tanti amici, che sorridono loro, i quali prendono lo zaino di Gianluca e lo portano al posto suo.

Non siamo soli se ci poniamo in un certo modo con gli altri…

Forse un mio singhiozzo un po’ più forte sveglia Emma, che a 5 minuti dall’inizio dello spettacolo si è addormentata, ribadendo ancora una volta che tutti gli schemi che noi ci poniamo possono essere spazzati via (altro che fastidio per la musica alta!).
Si arrampica su di me, mi abbraccia forte come fa ogni volta che la sveglio, si gira verso il palco e dice “finito!
La sala si illumina e vedo tanti occhi lucidi… i miei familiari con gli occhi pieni di gratitudine per averli portati lì quel giorno, le parole del Parroco del paese che a stento riesce a pronunciare, tanta è l’emozione.

Andiamo a conoscerli di persona, ad abbracciare stretta stretta Anna che ha preparato per Emmina un tesoro di regalo, e resto affascinata dalla semplicità di questa ragazza con la voce d’argento, che mi parla di come sta ora Lucy, che purtroppo non è presente. Mi racconta di come soltanto ora stia conoscendo famiglie con bambini diversabili, la sua realtà è di messaggi a persone di ogni genere, che si lasciano contagiare da un unico grande pensiero: il rispetto della vita.

guardaconilcuore e il mondo di lucy

guardaconilcuore e il mondo di lucy

Ci salutiamo con tante idee in testa, e una luminosa gioia nel cuore…

Passeggiando con i nostri amici per le vie del paese ripensiamo a cosa abbiamo vissuto, e non posso non riportare la frase di mio padre:

“Realtà come queste ti fanno capire certi valori… ti fanno pensare che nella difficoltà si scopre l’importanza e il valore della vita… Penso a quelle madri  abituate alla normalità, che vedono i figli quasi come un impiccio piuttosto che come una fonte continua di gioia.”

E’ proprio così papà… abbiamo tanto… e a volte non ce ne rendiamo nemmeno conto…

La mia bambina cometa

Grazie Anna… il tuo regalo per Emma racchiude un messaggio in cui credo profondamente… grazie col cuore!

(mettete pausa alla playlist a fondo pagina per ascolare il video)