E poi… così… inaspettatamente… una sconosciuta ti vuole fare un regalo, a te, ai tuoi bambini, perchè ha scovato Guardaconilcuore, e scoperto la mia passione per le favole e i libri da leggere ai piccoli.
Mi ha chiesto l’indirizzo, per un dono da lei creato, un dono che si vede che parla di quanto le piace raccontarsi ai bambini, di quanto le viene facile coccolare attraverso le parole…
Non posso che ringraziare questa giovane ragazza, che ha saputo emozionarmi donandomi un album pieno di favole sognanti, un album che Emma adora sfogliare, e che prima o poi riusciremo a finire di leggere… ma come spesso accade,  i bambini sono abitudinari, e da “Dalia e la margherita ballerina” proprio non si vuole schiodare!

“La bambina Dalila aveva chiesto alle stelle di vedere una margherita. Sapeva che erano bianchissime come la neve, con il solo al centro e piene d’amore. E che sbocciavano per prime. Le stelline, che sanno come realizzare i sogni, avevano preso Rosie per mano e le avevano raccontato il sogno di Dalila. S’era emozionata la piccola, era pronta per il suo viaggio. Mentre altre margherite non avrebbero potuto lasciare il giardino lei, che volava, sarebbe arrivata dalla bimba danzando.
Fu così che in un mattino di primavera Rosie, in punta di petali, entrò nella stanza di Dalila e chiese gli occhi accanto al suo lettino. Passarono pochi minuti prima che la bimba col nasino pieno di lei s’alzò”

 

”C’era una volta una ragazza…” Così potrebbe iniziare la mia favola, quella in cui credo di vivere ed innamorarmi ancora.
Mi chiamo Marina e ho 22 anni, sono una studentessa sognatrice, molto sognatrice e il mio desiderio da bambina era: emozionare con le parole.
Credo che mai stella più buona brillò per me e, da un anno e mezzo a questa parte, la magia continua.
In una sera di febbraio, alla vigilia di San Valentino ( forse c’era già un incantesimo) parlai con la mamma di una bambina speciale, una bimba trapiantata di cuore all’età di un anno.
Ascoltai la sua storia e decisi di farle una promessa: lasciarle ogni giorno delle favole, in modo che la piccola potesse sognare senza spostare nessun piedino. Sentivo che il cuore voleva fare qualcosa e donai alla mamma quelle parole.
Con Sonia, una donna meravigliosa, ci sentiamo ancora e quella promessa d’amore non s’é interrotta. Destino ha voluto che dalla piccola Ylenia altri bimbi speciali siano entrati nella mia vita, insieme alle loro famiglie: Gioia, Mayla, Alessandro, Nicole, Ermione… sono tanti, come tante sono le favoline che sono nate da quella sera.
Non si fermano e l’emozione che arriva e mi arriva non s’arresta. Ho dovuto sopportare anche la perdita di alcuni dei ”miei” bimbi ma so che la potenza di un bacio va oltre la morte e coccolare con le parole mamme mamme che vedevano svanire ogni speranza.
Poi c’erano loro che non si sono mai dimenticati di me, cercando questa ragazza semplice e le sue storie.
La cosa che non ho mai visto andar via sono stati i sorrisi, i baci, le promesse d’affetto che mi permettono d’essere parte di tante famiglie pur avendone una già bellissima.
Sono ”La fatina delle favoline”, la fatina Marina, sembrava deciso già dal nome in rima e voglio credere che un sogno, la fantasia e gli incantesimi possano curare la sofferenza, in qualsiasi luogo essi vadano.
Cerco di donarle ai piccoli negli ospedali e ho avuto la fortuna di conoscere associazioni che, ogni giorno, lasciano il cuore in mano ai bimbi.
”Guarda l’amore cosa fa…” mi sorprendo ancora e la mia promessa non s’arresterà.
Ringrazio col cuore la dolce Daniela di ”Guarda col cuore.” Lei,  così gentile con me nella nostra conoscenza.
Ho voluto che le favole fossero anche con lei, so che sono in buone mani.
E’ come se mi lasciassi cullare da numerose braccia e sono quelle delle quali decido di fidarmi.
I bimbi sorridono, sognano, s’addormentano con le favole, dopo la pappa, prima della notte, parole di mamme.
Un bacio a chi crede nei sogni, esattamente come me.
La vostra fatina.

Grazie col cuore Marina, amo vedere Emma che si appoggia al cuscino, distesa a letto, e mentre mi ascolta guarda il soffitto, muove le mani,  quasi a mimare le immagini che tu ci hai regalato.

Ti abbraccio stretta. A presto!