Sto pensando a cosa potrei aggiungere ad uno scritto così intenso inviatomi dalla mia amica Cinzia.
Potrei dire che sono gli stessi pensieri di mamme che hanno voluto avere un altro figlio dopo un figlio con sindrome di Down.
Potrei dire che sono le stesse paure di una coppia che decide di andare a vivere all’estero per se, e poi decide di rientrare in Italia per i propri figli.
Potrei dire che molte mamme, che orami hanno passato i primi periodi bui di accettazione, sosterrebbero che sì, è solo questione di tempo.
Ma questa è la storia di Cinzia, e il suo scritto è talmente limpido e cristallino che, no, non posso aggiungere altro.

Grazie Amica Mia.

A te, mia piccola Giulia Michaela.
Se avessi saputo….
La nostra storia è costellata da questo inizio frase.
Se avessi saputo della presenza di questo cromosoma in più durante la gravidanza, di tuo fratello, cosa avrei fatto ?
Se avessi saputo che tutti gli sforzi fatti ci avrebbero ripagati nel vedere Emanuele così attivo e desideroso di fare, avrei versato comunque così tante lacrime?
Se avessi saputo che tutto questo percorso avrebbe incluso nella nostra vita anche te, piccola mia, come avrei vissuto la tua gravidanza?
“Se avessi saputo”.
Tre parole che a volte vorticano faticosamente nella nostra testa, creano congetture, storie che si animano di vita propria.
A volte si proiettano anche nel futuro, un futuro incerto, perché tra pochi mesi cambieremo drasticamente la nostra vita, un cambiamento deciso all’80% per dare una possibilità in più a tuo fratello … perché sembrerà strano, ma l’inclusione qui rasenta il ridicolo, rispetto all’Italia.
Le domande si affollano nella mia testa senza una risposta, come anche le scuse che ti faccio in anticipo per tutto.
mi accorgo di quanta paura è costellata la mia giornata pensando ai se e ai ma…
Eppure se mi soffermo, se faccio questo dannato respiro che a volte sembra mancare, se chiudo gli occhi e sbarro la porta ai pensieri negativi … io TI VEDO, vedo ciò che sei, vedo già il tuo carattere e la tua forza…
io ti guardo e guardo tuo fratello maggiore, e vedo ciò che dovrei vedere: AMORE … credevo che ti avrei amata di più perché saresti stata perfetta nella tua normalità e invece mi accorgo di come il mio amore sia semplicemente raddoppiato e di come il mio amore per Emanuele sia triplicato… perché vedo il suo affetto per te, ma anche la sana gelosia, vedo il suo volermi cercare , la ricerca del contatto e di un bacio, il voler puntare i piedi per la ricerca di attenzioni…

sibling

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E se sostituissi quel “se avessi saputo” con “tu sei e sarai semplicemente ciò che vorrai”?
Se sostituissi la paura del domani con la voglia di avventura che ha caratterizzato questa famiglia?
Tu, Emanuele, papà ed io siamo una famiglia perfetta, perché perfetto è l’amore che ci lega.

Se avessi saputo che tutto il nostro percorso avrebbe portato alla tua entrata in famiglia…

avrei cominciato a respirare davvero un po’ prima.