Rimango spesso stupita dalla forza che certe persone emanano. Dal modo che hanno di guardare, di sorridere, di trasmettere la propria energia a livello di vibrazioni.
Alle 20.30 in piazza ad Ascoli, seguendo con gli occhi le corse dei miei bambini, pregustavo il momento in cui l’avrei finalmente conosciuta. Forse è più una prerogativa di noi donne, magari più inclini al romanticismo di un incontro programmato, di un abbraccio sincero, ma so che anche mio marito fa parte della categoria (e ne parlerò in un prossimo post).
Emma si stava spatasciando per terra, ridendo insieme a Tommy, in quel momento mi sono sentita di voltarmi, e i miei occhi hanno incrociato quelli di Maria, che si stava avvicinando a me, con un sorriso che aveva mille significati con la “a”: attesa, aspettativa, affetto…
Ci siamo sciolte in un abbraccio, in quell’abbraccio stretto stretto, quasi vibrante, che non vorresti finisse mai tanto sono belle le emozioni che ti fa affiorare…
E poi è andata a conoscere i miei bimbi, specialmente Emma, perchè Maria ha proprio un debole per i bimbi con la sindrome di Down. Emma l’ha guardata stranita… e se n’è andata! Tipico suo direi, diffida di chi non conosce. Ma nel corso della serata, forse per i modi affabili di Maria, che rispetta i tempi di ognuno, si è lasciata conquistare.
Va bene, lo ammetto, avevo rivelato a Maria il trucco per accattivarsi in breve tempo Emma, e cioè proporre un “gioo tonno” (giro tondo), ma prima di utilizzare tale strategia Emma le stava già parlando in emmese, e si sedeva in braccio a lei, e le rubava il cellulare per giocarci.
(hihi, Emma e i dentini ad ippopotamino, o ad obliteratrice)
Ti ho nel cuore Maria, perchè come ho detto nel post precedente ognuno ha più di una persona speciale che di sicuro ha conosciuto altrove.
Credo nelle capacità empatiche di Emma, credo “nell’imprinting del primo abbraccio”, credo nell’energia tra le persone, e forse non sarei riuscita a parlare e commentare la mia relazione in maniera così inaspettatamente serena se non ti avessi avuto lì vicino, con le tue mani calde calde appoggiate sulla mia schiena.
Sono sicura che dopo questo nostro incontro continueremo a coltivarci come amiche, come sono sicura che creeremo nuovamente l’occasione per riperderci in quell’abbraccio pieno di “a”…!
Quella sera poco prima di incontrarti e mentre ci messaggiavamo su quanti minuti mancassero al nostro tanto atteso appuntamento, ho avuto paura, pensavo ” e se mi fossi fatta un film e lo schermo del pc mi avesse dato un’impressione diversa?” poi subito dopo ho pensato “no, non posso essermi sbagliata perchè lei è la mamma di Emma e il mio sesto senso non sbaglia mai”. Poi all’ingresso della piazza mi sono fermata a cercare dei capelli rossi, ti ho trovata, ho subito riconosciuto Tommaso e mentre mi avvicinavo pensavo “chissà se si gira” e ti sei voltata….
Ti lovvo Daniela, Amica mia!
Che brividoni questo tuo messaggio..! Sono felice che anhe tu abbia avvertito lo stesso legame, da subito… Ti lovvo tanto anch io amica mia! E mi piace come ci stiamo coltivando..!
Ma quanto è bello il sorriso a obliteratrice di Emmina??? La riempirei tutta di baci!
Sì Micky! La mia sdentata..! ❤