Gli esercizi per l’equilibrio

L’equilibrio è il controllo della posizione e del movimento del corpo nello spazio.

Si basa su una complessa rete di organi e vie nervose, l’organo che lo regola è il labirinto vestibolare, è situato nell’orecchio interno e consiste in delicate formazioni capaci di registrare mutamenti dell’equilibrio e di inviarli, sotto forma di stimoli, al cervelletto e ai muscoli.

Come molti organi anche questo è capace di adattarsi a condizioni esterne che si ripetono con frequenza… in poche parole si può allenare. Ma come si può chiedere ad una bambina di 5 anni di allenarsi?
Nel tempo sono diventata un po’ restia agli esercizi propinati, come alle schede da eseguire a tavolino, e ho preferito dare sfogo al movimento libero di Emma, che motoria lo è sicuro!
Ora che è più grandina i suoi tempi attentivi sono aumentati, il movimento si è leggermente attenutato, perciò possiamo giocare … a giocarci!
Casa nostra è piccolina ma con un po’ di accorgimenti ben si presta ad essere accogliente per qualsiasi gioco/esercizio. Se poi a giocare ci sono anche mamma, papà, il fratellone e l’amichetta del cuore… è ancora meglio, perchè non è una terapia ma un gioco d’amore!

Spesso l’andatura delle persone con sindrome di Down è caratteristica, da qualche parte avevo sentito definirla “alla Charlie Chaplin” e in effetti un po’ richiama il modo di camminare di questo personaggio.
Ma se l’intervento precoce aiuta, e l’aiuto è fatto divertendosi, allora facciamolo!
Tempo fa parlavo di questo argomento con la dott.ssa Giovanna Pensa, fisioterapista e neuropsicomotricista, e riporto dal suo sito questa parte che spiega l’importanza dei giochi di equilibrio:

Altre idee per sviluppare l’Equilibrio Dinamico
• Andare all’indietro, cioè fare il gambero, anche sulle scale in salita. Raccomando NON in discesa. La discesa è sempre più difficile della salita
• Andare a piedi: a scuola, dai nonni, a fare la spesa
• Dedicare il tempo libero alle passeggiate e alle attività sportive preferite
• Ballare
• Marciare cantando, marciare suonando, marciare guardando in alto, a destra o a sinistra
• Saltare sul pon-pon
• Saltare sull’elastico. Se ne trovano anche di piccole dimensioni
• Camminare in equilibrio sul bordo del marciapiede o delle aiuole
• Andare sui pattini a rotelle
• Andare sul monopattino
• Andare sulla bicicletta, senza rotelle e senza pedali
• Andare sulla bicicletta normale
• Saltare giù dai muretti con la mano o senza la mano dell’accompagnatore
• Arrampicarsi utilizzando le aree dei parchi gioco predisposte (scendere è più difficile che salire!)
• Fare i tuffi in piscina, sul lettone o su un tappetone
• Dondolarsi in tutte le modalità possibili
• Riprodurre il modo di spostarsi degli animali (andare a quattro zampe fa bene anche a sei anni!)
L’Equilibrio Statico
Occorre ricordare che per qualsiasi bambino stare fermo è difficile ed è di per sé un’attività. Trovare l’Equilibrio nelle varie posizioni, comporta una fatica a volte maggiore che muoversi. Il gioco delle belle statuine ne è la conferma.
Nell’equilibrio statico possiamo anche includere il gioco di mimare azioni di lavoro.
• Fare il vigile dirigendo il traffico
• Fare il cameriere. In questo gioco ciò che resta fermo ed in Equilibrio è il vassoio con gli oggetti che il cameriere deve portare.
• Che animale sono? Rappresentare gli animali attraverso la postura
• Il gioco di far finta di essere neonato e stare fermo in braccio. Cosa si muove? Solo gli occhi e i pensieri!
• Il gioco del rallentatore e della moviola che va all’indietro, della fotografia. Click!
• Un posto particolare lo occupano i giochi in cui si sta fermi e ci si passa la palla sia facendola rotolare, sia lanciandola
• Giochi di travaso da un recipiente all’altro tanto cari alla Montessori.

Forti di questi consigli e spunti, dopo una capatina al Decathlon e una spesa minima puntata sul faidate, abbiamo realizzato questo percorso, che i bambini potevano spostare a loro gradimento.

La necessità di dover fare il mini percorso nell’unico mini corrodio di casa è stata in realtà una virtù, in quanto l’aver accanto delle pareti sulle quali appoggiarsi, e che davano un senso di contenimento, hanno permesso ad Emma di ripetere e ripetere, aggiustare le sue strategie per riuscire a fare come Giorgia, e di gestire la sua frustrazione nel vedere che molti esercizi non le riuscivano.

Si vede benissimo in questa espressione come il disequilibrio causato dalla pedana morbida le crei disagio. Senza di essa, si può concentrare meglio nel lancio e nel canestro.

Il fatto che Giorgia si metta al livello di Emma nel farlo, aiuta ancora di più nel non farle perdere la pazienza.

Tanto da farla riprovare con una nuova strategia… ma lo sguardo è più divertito che ansioso.

La pedanina qui sotto è il balance disc della Decathlon, ed è ideato per il rafforzamento e la tonificazione muscolare, il miglioramento dell’equilibrio, la coordinazione dei movimenti. E’ molto più semplice starci in equilibrio rispetto ad una pedana propriocettiva, soprattutto per un bambino, ancora di più per un bambino con difficoltà di equilibrio, e da quando l’abbiamo portata a casa Tommaso ed Emma l’aggiustano come meglio gli viene: sedendocisi sopra quando guardano la tv, usandola come gommoso, saltandoci sopra come finale di una corsa.

Ancora giochi di equilibrio… con propri accorgimenti per far sì che la palla non cada…

e l’immancabile pesca (con il bastone estensibile dello swiffer polvere) ai pesciolini magnetici fatti a mano da noi…

E poi i salti dagli scalini, in condizioni di sicurezza, si spera, e le loro espressioni vittoriose nel perdere l’equilibrio e ritrovarlo al suolo…

Io ho una cosidetta stanzetta del caos, che sistemo ciclicamente per mettere a disposizione, in un suo angolo, giochi sempre nuovi (ma di poco costo!) in modo che i bambini possano tirarli fuori a loro piacimento, senza averli troppo sott’occhio.

In quel caso creerebbero confusione mentale… soprattutto a mio marito!