Si chiama Dot ed è il primo smartwatch Braille del mondo. A idearlo è stato l’omonimo sviluppatore della Corea del Sud. Finora, grazie ai comandi vocali, i non vedenti avevano la possibilità di usare gli smartphone ma adesso arriva un orologio intelligente che comunica in Braille.
Un dispositivo dall’aspetto elegante che fa da apripista. I suoi predecessori infatti facevano affidamento sulle istruzioni audio, ma il Dot visualizza il testo in Braille.
L’uso dei suoni a volte può creare qualche difficoltà perché l’utente deve collegare le cuffie se non vuole rendere pubbliche le informazioni che ascolta. Inoltre, i dispositivi di lettura Braille digitali esistenti sono per lo più ingombranti e costosi.
Le caratteristiche di Dot sono quelle che ci si aspetterebbe da un dispositivo del 21° secolo. Lo smartwatch visualizza le informazioni utilizzando 4 celle dinamiche in Braille e i suoi utenti possono selezionare la velocità con cui aggiornarle.
Come tutti gli smartwatch, Dot si connette a uno smartphone via Bluetooth e può ricevere qualsiasi testo da qualsiasi applicazione o servizio da Messenger alle indicazioni da Google Maps. Gli utenti possono anche inviare messaggi semplici utilizzando i pulsanti presenti sul lato.
Ma non solo. Dot supporta anche API aperte, ciò significa che chiunque può sviluppare o adattare le applicazioni per lo smartwatch.
Per sviluppare lo SmartWatch Dot sono stati necessari 3 anni, ma adesso l’azienda potrà iniziare a produrlo per le 140.000 persone che lo hanno richiesto. Entro il 2017 potrà già spedire i primi 100.000 orologi e il resto l’anno prossimo.
Il costo si aggira sui 300 euro.
tratto da greenme.it