Ho chiesto a Sabrina se la mia modalità di lettura dei libricini ad Emma fosse sbagliata, in quanto dopo poche pagina lei tende a prendere dalle mie mani il libretto, e a voler fare da sè. Mi rendo conto che questo suo comportamento, che ultimamente si è evoluto in un voler leggere lei a me (il che, lo ammetto, mi piace!) esprime una difficoltà nel rispettare i tempi nel fare le cose, proprie e degli altri.
Io: “Quando leggo tendo a facilitare la lettura, abbreviando ciò che è scritto nelle pagine, perché dopo poche parole lei vuole afferrare il libretto”
Sabrina: ” Non credo che il problema sia il fatto che tu semplifichi il testo, che va benissimo, in realtà potresti anche non leggere ed inventare tutto…”
Il fatto è:
1 – Il come leggiamo, non parlo solo del tono della voce ma anche dei suoni da immettere a rinforzo del piacere e della comprensione di ciò che si ascolta.
Ad esempio: “Pioveva taantoo..uh come pioooveevaa…tic tic tac tic” e delle pause da farsi durante la lettura per far vedere la figura specifica di cui racconta la frase che abbiamo appena detto.
Inoltre la lettura va fatta con brevi frasi e cercando di mantenere il contatto visivo con Emma. Mentre leggiamo il libro può venir proposto con due modalità, che è utile alternare tra di loro. Una modalità è quella di porsi di fronte alla bambina con il libro rivolto verso di noi e proposto a lei solo quando le facciamo vedere le figure. L’altro modo è affiancate o in contenimento (Emma davanti a te tra le tue gambe e braccia), in questo modo il collegamento con te è uditivo e fisico mentre nell’altro è prevalentemente visivo.
2 – Quanto rendiamo partecipe della lettura il bambino di fronte a noi. Infatti, come ti dicevo lo sguardo dell’adulto deve cercare il suo e parallelamente quando le fai vedere le immagini le puoi chiedere qualcosa.
Ad esempio:”Ecco Emma, vedi qui c’è Spotty, lo tocchiamo con il ditino? O guarda com’è piccolo e lì chi c’è? Chi è quello vicino a lui?”
Se la bambina è tra le tue gambe, davanti a te, puoi chiederle di girare la pagina al momento in cui glielo dici tu.
3 – E’ bene che i libri varino altrimenti Emma può perdere l’interesse e iniziare a leggere da lei, o a voltare le pagine. Bene, questa è un’ottima cosa, un ottimo stimolo per la parola e l’organizzazione mentale, però va regolata da un accordo iniziale.
Ad esempio: “Oh, bene Emma adesso andiamo a leggere insieme, cosa leggiamo (una volta fatta la scelta) chi legge tu o io? ”
Dopo l’accordo si rispetta fino a fine lettura.
Idem per la lettura del libretto della nanna. Ecco qui la storia è diversa perché a Emma va spiegato che è il momento della nanna e allora lei va a letto e ascolta e tu racconti una storia rilassante ma, sarebbe meglio, niente storia perché il messaggio che è il momento del riposo arrivi più chiaro. Potresti sostituire la fiaba con la mano, le tieni la mano e stai con lei in silenzio anche se lei ti parla, eventualmente le rispondi con una carezza e un dolce “ssssttt è ora di fare la nanna” e attendi che si addormenti.
Personalmente, avendo visto che la favola serale agitava Emma, avevo già deciso di sostituire la lettura con una filastrocca tranquilla, detta a voce bassa, qualche carezza, una ninna nanna dapprima cantata (la stessa che le ho cantato ogni giorno da che era nella mia pancia) e poi cantata a bocca chiusa, lenta lenta. Poi mentre si sta per addormentare, ma prima che lo sia completamente, esco augurandole sogni d’oro, a voce bassissima.
Ultimamente Emma sogna molto, si agita, si alza e viene in camera nostra, e non avendo nessuna sponda che la sostiene a volte ruzzola sul tappeto.
Ma sono anche convinta che i sonni agitati dei bambini corrispondono a periodi frenetici, e che 9 mesi di scuola o asilo continui dovranno pur sfogare lo stress che ne deriva in qualche modo. Fatto sta che da qualche giorno Emma dorme meglio, non ci sono più risvegli, e anche Tommaso, che da due mesi a questa parte faceva un incubo al giorno, riposa sereno.
Ah, per la cronaca, sono le 2 di notte, e mentre sto finendo questo post Emma è caduta dal letto!
Grazie per i tuoi consigli Sabrina!
Non puoi immaginare come questo post capiti nel momento giusto… Stiamo lavorando molto sulla lettura e per noi è difficile che resti concentrato per un tempèo un po’ più lungo… Lui vorrebbe girare tutte le pagine subito! Sono spunti davvero preziosi… come sempre. Hai la capacità di fare arrivare un tuo post proprio quando serve! Un abbraccio di cuore, mamma straordinaria… grazie.
Questo mi riempie di gioia… il mio intento è di essere d’aiuto, e visto che la mia unica competenza è di essere mamma ben vengano le persone come Sabrina che scelgono di dare consigli sensati e abbordabili per tutti… se poi arrivano nel momenmto giusto… meglio di così!!
grazie a te Micky… davvero!