Ore 15.00
Ti immagino arrivare…
la bara bianca…
i fiori…
gli occhi di tutti…
le lacrime…
il cuore vuoto…
Sono lì con voi…
(mettete “pausa” alla playlist a fondo pagina)
Poesia di Sant’Agostino
La morte non è niente
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Tristi, molto tristi tutti perchè sentivamo Mariachiara come nostra. Non la dimenticheremo mai. Ha cambiato qualcosa in noi. Ne sono comìnvinta
Anch io ne sono convinta Antonella, ci ha lasciato una traccia indelebile… Come sono convinta che sua madre saprá darci tanto altro ancora…!