Nella vita di Emma ho dato la precedenza all’autonomia personale, nella quotidianità e nella scelta consapevole.
Significa lasciare sperimentare, provare e fallire, scegliere di fare o non fare, e relative conseguenze. Emma sperimenta questa nostra fiducia da sempre. Ciò le ha permesso di gestire la sua piccola grande quotidianità: prepara la colazione per tutti la sera prima, moka del caffè compresa; sistema il suo zaino di scuola, prepara i suoi vestiti.
Sa che quando si finisce una cosa, merenda, pranzo, compiti o giochi con le amiche, tutto viene riordinato, sistemato o messo a lavare in lavastoviglie. C’è un inizio e una fine, e ognuno può portare a termine dei compiti precisi.
Apre la dispensa e fa la nota delle cose che mancano (e non solo di ciò che piace a lei), prepara le bottiglie vuote dell’acqua per riempirle alla casetta dell’acqua. Si fa la doccia in totale autonomia, anche se poi i nodi dei capelli a volte meritano uno sguardo adulto. Va a letto da sola, ma di questo ne parlerò in un post a parte, perchè è una vera conquista!
Inizia ad andare a scuola da sola, ritorna in autonomia dal catechismo (preciso che noi abitiamo in un paesino).
Si arrabbia quando le cose non le riescono come vorrebbe? Si frustra se determinare mansioni non le vengono concesse?
Sì e sì.
Ma anche questo fa parte del crescere. Di ogni bambino.