Imparare Giocando è un progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Padova.

Qualche tempo fa la dottoressa Sara Onnivello dell’Università degli Studi di Padova ci ha contattato per proporci questo progetto di ricerca. Noi vorremmo prenderne parte, insieme a numerosi altri bambini con la sindrome di Down, per potenziare le abilità numeriche che nella mia bambina hanno davvero bisogno di essere supportate.

Credo nella ricerca, ancor più se proposta come gioco, e credo che dagli 8 anni di età del bambino anche un genitore possa sostenere il ruolo di formatore nell’apprendimento del proprio figlio.

Ci date una mano a far partire questo progetto di ricerca?

Riporto le parole della Dottoressa Onnivello:

La cosa strana di questo progetto di ricerca è che non sembra un progetto di ricerca. Sembra un gioco…anzi,
è un gioco! Un gioco a computer! È un gioco sui numeri. Un gioco sui numeri? Come si può giocare coi
numeri?
Il progetto di ricerca sulle abilità numeriche è, in vero, un po’ strano ed appare in tutto e per tutto un gioco. I
bambini dovranno effettivamente giocare tutta l’estate per allenare il proprio senso dei numeri. Non si tratta
affatto di addizioni o divisioni, ma di allenare quella capacità che tutti abbiamo di immaginare e lavorare coi
numeri, utili, ad esempio, a leggere l’orologio, o stimare quantità al volo, o leggere i numeri degli autobus per
muoversi in autonomia, o capire quanti soldi servono per comprare qualcosa.
Sarà sì un progetto di ricerca, perché si guarderà alle loro abilità prima e dopo “l’allenamento”, ma voi
genitori potrete sempre avere un esperto a cui interfacciarvi durante il periodo di partecipazione.

Quindi… È una ricerca?
Sì. Ma si gioca, e la cosa più importante è che si cresce in una abilità forse meno considerata quando si parla di Sindrome di Down.

Ma come funziona esattamente?
La ricerca si divide in quattro fasi:
1. una valutazione iniziale delle abilità cognitive e numeriche dei bambini per capire il punto di partenza
2. l’allenamento sui numeri, che prevede un gioco a computer per un tempo di 10 settimana, 2 volte la
settimana per 30 minuti
3. una valutazione finale, alla fine del training, per verificare se c’è stato un miglioramento
4. una valutazione dopo tre mesi dalla fine del training per vedere cosa è successo con lo scorrere del tempo.

Chi può partecipare?
Bambini e ragazzini da 8 a 16 anni possono prendere parte a questo progetto.

Come partecipare?
Per partecipare potete mandare un’email all’indirizzo sara.onnivello@gmail.com

Per maggiori informazioni potete visitare il sito  http://www.dpss.unipd.it/DD-Lab/genitori