Paola Perego conduce il programma Parliamone Sabato.

Cosa c’entriamo noi con Paola Perego? Con la Tv e un programma di Rai 1?
Forse nulla.
Tutto è partito dall’articolo apparso sul magazine F scritto da Linda Marino, che racconta la nostra storia di vita dopo l’arrivo in famiglia di una bimba con sindrome di Down.
La direzione Rai mi ha contattato, colpita da una storia che soprattutto ha tanti toni positivi.

Il nuovo programma di Paola Perego avrà queste caratteristiche

Si tratta in sostanza di un people show in cui racconteremo le storie della gente comune. Vogliamo con questo nuovo programma raccontare il nostro paese attraverso gli occhi degli italiani… i temi che vogliamo affrontare saranno tra i più svariati, ovvero storie che fanno commuovere, storie che fanno riflettere, ma anche storie che fanno sorridere.

E allora io dico che un po’ c’entriamo.
Perchè la nostra storia è comune a quella di tante altre famiglie che hanno bambini con disabilità, con pensieri, preoccupazioni, sogni e tanta, tanta gioia di vivere. Ed è proprio questa gioia che cerco di condividere nutrendo settimanalmente il mio sito, la stessa che cercherò di raccontare in quei 10 minuti a noi dedicati, sabato pomeriggio.
Perchè voglio diffondere un immagine positiva del bambino con sindrome di Down, e della famiglia che ci sta dietro, i cui componenti hanno un’opportunità di crescita personale che in altri frangenti, forse non sarebbe così consueta.
Io ci provo, ci provo da 4 anni e mezzo attraverso il web. Senza la presunzione di voler insegnare qualcosa, ma soltanto con la consapevolezza che è possibile.

Perchè credo fermamente nella frase di Mahatma GandhiSii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
E’ un pensiero profondo, ma senza azione, non è realizzabie.  Non è sufficiente pensare al cambiamento, o sperare nel cambiamento, dobbiamo diventare ciò che sentiamo di Essere, portare avanti i nostri principi, per le cause in cui crediamo, affinché possiamo sperimentarle nel nostro mondo.
Il nostro cambiamento crea un “effetto onda” che si propaga senza che nessuno sia in grado di arginare tale impeto.
Ciò che facciamo o diciamo ha un impatto sulle persone intorno a noi, e di ritorno riceviamo un effetto karmico nella nostra vita (legge del karma :Il Karma fa parte delle leggi universali, una legge conosciuta anche con il nome di “causa-effetto”, proprio perché ad ogni causa corrisponde un effetto, ed ogni azione genera un risultato Quindi nel momento in cui noi produciamo un’azione, prendiamo una decisione, o diciamo una parola, tutto ciò non finisce nell’istante, ma il nostro ‘fare’ è come un eco che si propaga nella valle, ha un seguito, un effetto domino).

Questo è il punto di partenza della lezione a cui Gandhi era arrivato: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, cambiando noi stessi per diventare ciò che vogliamo essere nella nostra esperienza di vita. E questa nostra stessa esperienza, questo nostro modo di essere, influenzerà le persone attorno a noi, e più vicini saremo al cambiamento che vogliamo vedere nel mondo e più possibilità avremo di sperimentare quel mondo per come lo vediamo.

Un utopia? Un sogno.
Io non credo. Ne ho molte di persone in mente che si sono fatte positivamente contagiare dal nostro approccio con Emma e con un nuovo modo di vedere e affrontare la vita.
Perciò … io continuo a sognare!