Manca poco.
Pochi giorni oramai.
Poi tutto avrà inizio.
Lì, occhi negli occhi, a scrutare ogni centimetro della sua pelle, a contare le sue dita, a cercare la piega sul palmo della sua mano, ad osservare il taglio dei suoi occhi.
Il tuo naso sul suo collo, a sentire quel profumo che hai tanto desiderato sentire, ad osservare il ritmo del suo respiro, su quel piccolo torace.
Tutto sarà reale, fra poco, spaventosamente reale.
Perchè anche se ti senti pronta, per quanto ti sei caricata di positività, facendone scorta come se prevedessi un periodo di carestia, con la realtà bisogna fare i conti.
Ma tu respira a fondo.
Sfodera il tuo meraviglioso sorriso, accendi tutte le stelline incastrate nei tuoi profondi occhi verdi, e respira.
Spero che in ospedale accolgano te e tuo figlio con un “complimenti, ecco il suo bellissimo bambino“, spero che le altre mamme non ti guardino come un ufo, ma come una neo mamma che, proprio come loro, deve fare i conti con un neonato…per quanto ti ricordi di com’era 8 anni fa, maneggiare un bebè dopo tanto tempo è sempre un po’ complicato!
Respira amica mia, respira, e abbraccia il tuo bambino senza paura, lasciandoti stupire da quante immense positive sensazioni ti può donare quell’abbraccio.
Immagino l’abbraccio di tua madre, quando gli hai parlato di lui e quanto questa vostra ri-unione ti abbia donato forza. Ricordo ancora l’espressione di F. e di come si è sciolto nell’abbraccio della mia Emma, mettendole una mano sulla testa, socchiudendo gli occhi, quasi a voler ricreare un tutt’uno di energia in quel gesto.
Andrà tutto bene.
Quel tipo di bene che puoi capire soltando una volta che lo provi, e per porvarlo devi accettare di perdere la tua forma e ricrearne una nuova.

Queste sono le parole che un’amica mi ha donato:

“L’arrivo di nostra figlia ci ha fatto scoprire un mondo fatto di cose semplici e vere, di pazienza e di speranza. Pazienza per sapere attendere i tempi dei nostri bambini e speranza di vederli raggiungere, uno alla volta, tanti preziosi traguardi della vita. Non è stato e non sarà tutto rose e fiori. Abbiamo dovuto tagliare con rammarico qualche ramo secco (anzi in alcuni casi si sono allontanati loro) nelle nostre conoscenze e amicizie, ma abbiamo anche visto molte persone aprire il loro cuore ed eliminare le barriere dei pregiudizi, anche quelle che all’inizio ci avevano detto parole che ci avevano fatto tanto male al cuore.
Ci siamo resi conto che gli occhietti a mandorla della nostra cucciola hanno saputo scavare dentro a tanti cuori e tirare fuori il meglio anche dalle altre persone. Non è stato facile all’inizio, ma abbiamo sempre pensato che fosse necessario un po’ di tempo per permettere a tutti i nostri conoscenti, amici e parenti, di entrare a contatto con lei e di vedere lei come persona unica e non il suo cromosoma in più. Abbiamo imparato a concentrarci sulle sue abilità e non su ciò che non è ancora in grado di fare.
Il consiglio che posso darti con il cuore è proprio questo: concentrati sull’unicità del tuo bambino. Vedrai che a poco a poco si calmeranno anche tutte le tue paure.”

Falle tue. Respira.
Manca poco ormai.
Andrà tutto bene.