Emma non ha seguito molte terapie. Vuoi perchè ci dicevano non avesse bisogno di fisioterapia o di incontri con la Neuropsichiatra, dovevamo solo rispettare i suoi tempi, vuoi perchè il centro di N.P.I. non aveva i fondi necessari per prendere in carico adeguatamente tutti i bambini. E così abbiamo fatto tanto a casa. Parlando molto, leggendo parecchio, informandoci su come un genitore poteva rimanere genitore e fare in minima parte il terapista.
La scorsa estate, alla settimana estiva del dott. Lagati, abbiamo conosciuto il metodo Feuerstein, (vedi pagina sindrome di Down) e qualche mese fa ho seguito un corso nel quale il metodo originale viene riadattato per bambini molto piccoli, dai 18 mesi in su fino all’età scolare, periodo ideale per applicare il metodo Feuerstein classico.
Alla fine del corso i miei sentimenti erano discordanti: passavo dal voler seguire il metodo alla lettera, con tanto di schemino in excel da consultare ogni giorno, al voler personalizzare il corso trovandolo troppo rigido, al sognare una giornata da 48 ore per fare i tanti esercizi proposti, visto che passavano giorni senza farne nemmeno uno.
Poi ho tirato il freno. E ho aspettato di fare la valutazione personale con Loretta (formatrice insieme a Chiara del metodo Feuerstein PAPS). E finalmente le nuvole si sono diradate.
Confesso che ero un pò dubbiosa. Non certo sul metodo, ma sulla capacità di Emma di lavorare per 2 ore di fila con una sconosciuta, in una casa nuova, forzata nel fare le attività che sarebbero servite come base per creare una scheda di valutazione personale.
E invece… oh, se mi hai stupito!
Dopo aver ispezionato la casa, rincorso il cagnolino, dato da mangiare al buffo coniglio, Emma ha iniziato la sua seduta. Loretta ha un bellissimo modo di porsi, è terapista ma anche mamma, dolce ma decisa, con un tono accattivante che davvero ti conquista. E poi ride… ride con una risata davvero contagiosa, ride delle proprie battute, ma davvero di gusto, e tira fuori certi paragoni per farti capire gli esercizi che ti fanno schiattare per terra!
Durante l’esercizio per i concetti di spazio (dentro e fuori) pensavo che Emma schizzasse fuori dalla bacinella dopo pochi secondi, cosa che a casa abitualmente faceva, e invece eccola lì, tutta compiaciuta di essere DENTRO, seguendo pure i comandi di Loretta che le chiedeva di mettere dentro insieme a lei i vari oggetti.
Poi siamo passate all’esecuzione delle torri, e pure lì pensavo che i cubetti volassero per tutta la stanza dopo l’aver costruito appena due torri e invece… sono bastate poche parole decise di Loretta, ed Emma ha fermato le braccia, controllato le sue manine, l ha guardata dritta negli occhi e ha rispettato i tempi richiesti. Alla fine, contando quante torri aveva eretto da sola, ha persino accarezzato i pupazzetti, senza farli cadere!
E questa è la sua faccina soddisfatta…
Grazie Loretta, per avermi fatto capire che se ci sentiamo costretti a far fare degli esercizi, i nostri bimbi lo percepiscono, e non ne guadagnano nulla, se non il nostro senso di costrizione e disagio. Piuttosto abbassiamo il tiro, concentriamoci su pochi esercizi, fatti bene, variandoli molto.
Alla fine di una seduta un bambino dovrebbe essere felice di quello che ha fatto, dovrebbe sentirsi competente e orgoglioso dei propri progressi, in modo da creare i presupposti per tornare volentieri al prossimo appuntamento.
E visto che è bene divertirsi… quale spunto migliore per un pò di musicoterapia fatta in casa?
Forse la chitarra non è lo strumento giusto per Emma…
forse lei preferisce la batteria
anche se può essere “pesante”!
Accidenti, sembri davvero concentrata!
E dopo l’espressione da vero rocker di Tommaso
dopo aver cantato a squarciagola
notare pure la manina “stile concerto rock”… Powa!!
questo è lo sguardo di Emma… felice, dopo la sua terapia… il sogno di ogni terapista eh?
Quel sorriso ti va venire proprio voglia di strapazzarla di baci……e soprattutto ti fa capire quanto le piace quello che fa!!!….
Ma vogliamo parlare anche della fantastica ragnatela di Spiderman di Tommaso?? Bellisssssssima!!!!! 😉
…! Eh già Roberta, hai visto che lavoretto? il nostro parrucchiere è fantastico!
Sempre più in alto :-):-):-) siete bellissimi 🙂
Anch’io sto lasciando i miei esercizi nazisti per la tua diverterapia…e sara la scelta migliore! Grazie
ciao meravigliosa Emma .. sei sempre una nuova scoperta … sono passata per farvi un salutino e per farvi i miei + dolci auguri di Buona pasqua… baci