Il titolo di questo post l’ho messo in inglese perchè, personalmente, certe frasi suonano meglio così che in italiano…
L’ho detto spesso, la musica ha un ruolo importante nella mia vita, e se ripenso al passato penso di essere stata un po’ selettiva nei generi, nel senso che, in base al periodo della mia vita, ascoltavo un unico genere musicale.
Ho iniziato con l’ascolto della musica classica da piccolina, (ho studiato 6 anni di pianoforte e ora a malapena ricordo 3 battute di una sonata di Bach) per poi passare alla musica anni 80-90, poi alla musica techno e trance alle superiori, e dopo i 20 anni alla musica rock e punk.
Suonavo pure in una band!
Quando poi ho conosciuto mio marito, ci siamo contagiati a vicenda con i propri gusti musicali, anzi, a dire il vero quello che si è fatto contagiare è stato in gran parte lui…
Quindi siamo passati all’ascoltato del rock-nu metal insieme alla new age, al rock psichedelico (adoro gli Ozric Tentacles) al grunge, poi anche la musica celtica, e di nuovo la classica, e l’indie rock, e il rock psichedelico, e il punk…
Se digitate “rock” su wikipedia ne escono 30 diversi tipi!
Nel nostro caso era come se, una volta insieme, i nostri orizzonti musicali si fossero ampliati, e non più limitati a uno o due generi.
Ora ascoltiamo molto le colonne sonore, le sonate al pianoforte in stile Yiruma, Einaudi e Jon Schmidt, l’indie rock, e centinaia di canzoni per bambini… insomma, tanta e tanta varia musica, ascoltata in base all’esigenza del momento.
Tempo fa ho realizzato un piccolo grande sogno e cioè quello di creare una stanza della musica dove poter continuare a suonare, dove i miei figli avrebbero potuto scegliere uno strumento da amare, che desse loro vibrazioni positive… La stanza c’è, ci vado a suonare io, chissà che quando saranno un po’ più grandi possano sentirsi invogliati ad andare di là pure loro… chissà!
Ripensando alla mia passione musicale qualche giorno fa mi hanno linkato un sito particolare, il cui nome mi ha colpito… Orchestra Allegro Moderato.
Non è un orchestra “comune”, bensì un’orchestra composta da ragazzi e ragazze con difficoltà, coordinati da persone che li accompagnano in questo percorso di espressione non verbale, pronti a “favorire le diversità di ognuno” (amo questa frase della mia amica Sabrina!).
“La differenza tra rumore e musica non è così chiara, molto spesso. Ma il concetto di “armonia” è qualcosa di universale, al di là della percezione che se ne può avere.”
Allegro Moderato è un orchestra dove “La persona che ha difficoltà nell’organizzazione del pensiero, nella gestione delle emozioni e delle relazioni, trova nel pieno esercizio della qualità della musica, la possibilità di esprimere il proprio mondo interiore e di condividerlo con profondità”.
Ho subito cliccato “mi piace” alla loro pagina facebook e mi sono messa in contatto con l’insegnante di percussioni Luca, colonna portante dei progetti che questo gruppo porta avanti.
Ci siamo scambiati qualche informazione, sul nostro “perchè facciamo quello che facciamo” e la sua risposta mi è tanto piaciuta:
“potrei parlarti di esperienze, scelte, un modo di fare musica che mi permette di trovare un magico equilibrio tra studi e passioni, che mi fa stare bene…ma avrei tanto altro da raccontare!”
Mi ha poi parlato di Radio Magica, una fondazione nel cui palinsesto radiofonico “c’è anche una collezione di video da guardare ed ascoltare “senza barriere” grazie alle lingue per i bisogni speciali, una biblioteca online con storie originali, tradizionali e la selezione delle migliori storie esistenti sul mercato, un raccolta di contenuti sviluppati per supportare l’attività scolastca, un blog, una piattaforma divulgativa su temi di interesse per chi si occupa di bambini”.
Il giorno 30 novembre, alle ore 16.00, all’Auditorium Santa Margherita di Venezia ci sarà lo “spettacolo per bambini e ragazzi “Radio Magica Libera Tutti” con laboratori di scrittura creativa per l’infanzia dedicati alla riscoperta del patrimonio artistico dei Musei Civici di Venezia e della Collezione Guggenheim”, evento gratuito con la partecipazione Lella Costa e Luigi Dal Cin, accompagnato dalle note dell’Orchestra Allegro Moderato.
E io non vedo l’ora di parteciparvi con tutta la mia famiglia!
Qualcuno si unisce a noi?
Dear Rudy,
I never thought i could go as far as staying close… all the best to you and your family my friend!
Let not life or the hand we’re dealt hold us back. Let not our differences divide us. Let not our childhood scars define us. Instead, I choose to let the positivity and love of those whom love me unconditionally, and carry me through out my life unto daily happiness.
Rudy