Maggio 2009. Sono a cena a casa di Manuela. E’ una bella serata calda, i bambini si sono divertiti tutto il pomeriggio con la piscina e lo scivolo saponato, fatto merenda e ora aspettano il loro piattino di costicine e patatine fritte.
Io e Manuela abbiamo parlato di come ci piacerebbe dar loro dei fratellini, ormai Tommaso e Paolo hanno 3 e 4 anni, sarebbe bello avessero un compagno di giochi. Il giardino di Manuela è bellissimo, l’erba è talmente fitta che pare di camminare su un tappeto d’angora e proprio a piedi scalzi ci gustiamo un ottima cena.
Assaporando un immancabile calice di vino rosso guardiamo il cielo, e improvvisamente vediamo comparire una cometa, che illumina l’oscurità dello spazio per un momento che pare un eternità. Io e Manu ci guardiamo, ad occhi sgranati, ed esprimiamo il nostro desiderio comune… si dovrebbe fare così quando si vede una stella cadente, giusto? Figurarsi quando si vede una cometa!
Il mese successivo siamo entrambe il dolce attesa…
Un anno dopo ci ritroviamo in quello stesso giardino, ridendo ripensando alla strana coincidenza capitataci l’anno prima, felici di presentare l’uno all’altra i nostri pargoli.
Alessandro ed Emma.