Sono davvero tante le foto fatte ieri all’incontro Guardaconilcuore, ma intanto mi piaceva condividere questo racconto che la mia amica Veronica mi ha consigliato di leggere durante il momento emozionante che mi piace ricreare ogni volta, insieme ai genitori, in modo che poi a casa ci si pensi su, a mente fredda, non troppo in preda al vortice di emozioni. Eccolo…
Il potere dell’ incoraggiamento
Un gruppo di rane attraversava la foresta, quando
due di loro caddero in una buca profonda.
Quando le altre rane se ne accorsero, comunicarono
a quelle finite dentro che erano spacciate.
Le due rane ignorarono i commenti e cercarono
di saltare fuori dalla buca con tutte le loro forze.
Le compagne nel bosco continuavano a dire loro che
era inutile tentare, perché non c’era nulla da fare.
Alla fine, una delle due rane si rassegnò alle previsioni
delle compagne e smise di cercare di uscire.
Estenuata, morì.
L’altra rana continuò a saltare più forte che poteva.
Il gruppo di rane in cima della buca le gridava di
rassegnarsi, di smettere di soffrire e di lasciarsi morire.
Ma la rana saltò con ancora maggior forza e riuscì
ad uscire. Quando fu fuori, le altre rane le chiesero:
“Ma non hai sentito ciò che ti gridavamo?”.
La rana spiegò che era sorda:
pensava che le sue compagne, per tutto il tempo,
la stessero incoraggiando.
Forse è meglio che inizio a fare la sorda 🙂
Sì sì Barbara, in certi casi è davvero utile fingere di essere sordi… io lo faccio con la vicina di casa ultraottantenne: alle 20.30 suonano le campane del paese ed Emma mi guarda con un’occhiata complice e dice “mamma bieni… campane!”. Usciamo in strada, solitamente scalze, e ci sediamo sul marciapiede ad osservarle e cantare con loro. La signora “Telda”, essendo il marciapiede fuori casa sua, se ne esce sempre con certe frasi assurde, come per aver conferma che Emma comprenda quello che le si dice… ma ti dirò che queste sue frasi non mi feriscono… è così vetusta in tutto!!
… e quando proprio perché senti ciò che dicono gli altri facendoti soffrire… ti rimbocchi le maniche ancor di più…semplicemente perché credi nella vita… e sai che è giusto dare opportunità alla vita.
Avrei voluto essere sorda a volte…non avevo di certo bisogno di sofferenza in più!
Credi nella vita… a volte serve davvero il paraorecchie e il cuore gonfio di amore per non sentire i commenti negativi degli altri, commenti che a volte sono nascosti sotto forma di commenti positivi, come ad esempio “ma fa ciao!” oppure “ma dice mamma”! insomma, il credere che i nostri bimbi non possano fare determinate cose è discriminante e controproducente…
Che bel racconto!
Vero sì? fa pensare…!
Io penso che incoraggiare sia una cosa importantissima, chi è incoraggiato è sicuramente spronato a provarci, anche chi tendenzialmente è più pessimista, poi c’è anche chi, come dice Giusi, che anche se tutti gli dicono che non ne vale la pena, lui ci prova comunque perchè crede che comunque nella vita bisogna provarci (e questa sono io….), Io sono ottimista di natura, e quindi tendo a incoraggiare le persone soprattutto se le vedo titubanti, io credo che serva, soprattutto ai bambini, per acquisire anche autostima. Ciao!
Eliana, il tuo penso sia l approccio giusto, che reputo giusto forse perchè condivido… cosa c’è di meglio di dire, con occhi luminosi e un sorriso enorme “ci sei riuscito!!!!” piuttosto di ” ecco, non lo riesci a fare bene”… spesso siamo proprio noi genitori a bloccare, tarpare, perchè spinti da standard di perfezione che ci sono stati inculcati e da cui non ci riusciamo a slegare. Ma ci si può evolvere, sgusciare dalle aspettative degli altri, e crescere come individui UNICI: secondo mia madre io dovrei avere fede ed essere brava a cucire, proprio come lei e mia sorella. Io ho altre caratteristiche, peculiarità, difetti. Mai costringerò mio figlio a suonare la mia batteria che tengo di là nella stanza della musica, perchè io mi sono inventata di suonarla troppo tardi, mai costringerò Emma a prendere la laurea se non vorrà per dimostrare che lei è una ragazza Down sveglia. Il mio ottimismo quotidiano mi porta ad appoggiarli, a fare scelte per loro MA CON LORO, e se qualcuno se ne esce con battute infelici, poco corrette, denigranti… beh, chissene! in cuor mio conosco la verità…!