Il motto di Kelle Hampton è un motto che sento davvero mio. Basta poco per godere delle piccole cose, per essere più rilassati… sarebbe bene impegnarsi a non dare troppo peso agli impegni (scusate il giro di parole) che si susseguono durante la giornata, e che a volte ci fanno sbuffare e sospirare di stanchezza.
Sono davvero impegni così pesanti? Non sto parlando di lavoro, ma di tutte quelle faccende che dobbiamo fare altrimenti ci sentiamo oppressi…
Ma se sostituiamo il verbo dovere con un sarebbe bene facessi… non vi pare che il peso di quel verbo sostituito sia minore? Ma qui ci scriverò per bene, perchè sempre di pensiero positivo si parla, e lo farò nella mia pagina “punti di vista”.
Oggi volevo parlare di come si sta poco a ribaltare una giornata nata un pò grigia.
Quando ci si ritrova tra amiche ci si aggiorna su come è andata nel periodo in cui non ci si è viste, si parla del lavoro, dei bambini, dei mariti che hanno o non hanno fatto questo o quello, delle aspettative a breve-brevissimo termine per la risoluzione dei problemi che ci fanno pensare…
Dopodichè…
basta, e Katia sottolinea il basta con il gesto di chiusura del cerchio. Capito alla perfezione.
E’ da tanto che non ci vediamo. Ci siamo noi due.
E con la leggerezza del momento decidiamo di cambiare i colori di inizio giornata con dei colori ben diversi, giallo tenue, salmone, verde… wasabi!
e a volte io davvero esagero con le dosi di questa deliziosa pasta verde!
Il prendere i piattini dal nastro trasportatore, osservarli meglio e poi riporli, il guardare le facce dei vicini per vedere se hanno scelto bene, bere l’ottima birra giapponese, ridere a crepapelle se la gentilissima padrona del ristorante a pronunciato male il nome di un piatto giapponese/marocchino e capirlo solo dopo la sesta volta che le chiedi: “come?”
Per non parlare del dire : “Oggi ne mangiamo solo 3 a testa, d’accordo?” E poi invece…
Questa è la leggerezza di cui parlo. Che ti riempie, ti inebria, ti fa affrontare la giornata con uno spirito diverso, come se fosse più fattibile…
Il Qui ed Ora…
WARNING! ATTENZIONE! NON APPROVARE QUESTO COMMENTO! 🙂
(Lo scrivo solo perchè così sono sicuro che “arriva” al destinatario ;-))
Ricorda alla bionda-ricciolona che sta con te al ristorante cinese… che mi deve ancora una recensione! 🙂
Cosa mi ricorda il wasabi??? 🙂 Ah già…ora rammento!!!! :-): uno degli ultimi capitoli di un libro, in cui tiro le somme e rifletto sulla fragilità della memoria umana!
p.s.: mi è venuto da sorridere pensando a quel “cosa i mariti hanno o non hanno fatto” , dapprima ingenuamente pensando: “ma dai… vedi che a volte pensano (e parlano!) anche bene di noi fra di loro!”… senza considerare che all’evidente significato negativo del “non hanno” era sicuramente affiancato con la sua versione positiva “hanno”… qualcosa che sicuramente NON andava sicuramente fatto! 😉
Eh caro il mio Alessandro… tu leggi tra le righe eh? sia per la citata salsa (e mentre scrivevo pensavo davvero al tuo libro “come aquiloni.. o quasi”) sia per il commento sui mariti!Sempre detto che sei saggio!
ehm…anch’io ho associato il wasabi ad Alessandro…:)…ma mi riferisco ad un post particolare…;)
Comunque ha un colore energizzante 😉
Vero sì? mi sa che il verde e le sue sfumature sono il mio colore preferito!