Appuntamento con un post sui libri speciali per bambini e per adulti.
Quel genere di libro che parla di diversità, di emozioni profonde, tanto da non lasciarti indifferente, quel genere di libro che crea un forte riverbero.
Che dite… mi aiutate segnalandomi altri libri speciali?
Visto che la sistemazione delle foto relative alla festa Guardaconilcuore è ancora in alto mare, approfitto e consiglio questo libro, che oggi Amazon mi dovrebbe recapitare insieme a molti altri, pronti da inserire nella valigia “la Biblioteca itinerante di Guardaconilcuore”.
Io naturalmente non l’ho ancora letto, ma la recensione inviatami dalla mia amica Chiara G. è specialissima, quindi non incollo nessuna recensione di sconosciuti, ma quella donatami proprio da lei… grazie Chiara! Un abbraccio a te!
Per il tuo post sui libri vorrei segnalarti questo che ho appena finito di leggere, si intitola “Se Arianna” di Anna Visciani. Dunque premetto che è un libro sulla disabilità grave assolutamente distante dalla realtà della sindrome di Down. Ma parla di accettazione, diversità e amore e proprio questa mamma a un certo punto scrive di aver fatto l’amniocentesi perché voleva una figlia “normale”…e invece il destino ha deciso diversamente.
Il libro è strutturato attraverso il racconto di quattro componenti della famiglia madre, padre, fratello e sorella, ognuno dal suo punto di vista racconta aneddoti famigliari a volte tragicomici e fa le proprie personali riflessioni su Arianna 19 anni, nata prematura e rimasta gravemente invalida. L’autrice è schietta e non ama i giri di parole, scrive che sua figlia non è diversamente abile perché la verità è che non possiede alcuna abilità: non cammina, non parla, non mangia, non beve da sola ed è incontinente. Poi a poco a poco emerge l’amore profondo che la lega alla figlia, le battaglie e le rinunce (forse non tutte condivisibili almeno secondo me) fatte per lei. Soprattutto il dare senza aspettarsi niente, neanche un grazie. Continuare a impegnarsi per il suo benessere sapendo che non ci sarà mai nessun progresso, nessuna abilità.
Il libro parla di come si affronta e si accetta di vivere con il sorriso “un vita non voluta”, perché dire il contrario in un caso come questo sarebbe ipocrita.
Mi ha commosso questa mamma quando scrive di aver smesso di chiedersi “perché a me ?” e di aver corretto la domanda in “ perché a lei ?”
Alice, la sorella scrive che da piccola voleva farsi invitare a casa dei suoi compagni per assaporare cosa voleva dire vivere in una famiglia “normale” ma in nessuna di questa ha mai trovato l’amore, la pazienza e la solidarietà che respirava a casa sua.
Il papà scrive che si arriva all’accettazione nel momento in cui si riesce al eliminare quel se…a smettere di chiedersi come sarebbe stato se le cose fossero andate diversamente e si inizia ad amarla per quello che è…
Daniele il fratellino che incontra un bambino Down senza genitori nell’istituto di Arianna e vorrebbe portarselo a casa perché lui sì che sarebbe un fratello con cui poter giocare.
Leggendolo ho avuto un miscuglio di sentimenti: ho sorriso e pianto, mi sono sentita fortunata, poi subito dopo in colpa, poi arrabbiata perché davvero a volte non si capisce il perché debbano succedere certe cose, voglia di essere all’altezza di quello che la vita ha riservato a me, insomma l’ho divorato in 48 ore!
Bello immaginare tutte le espressioni che questo libro ti ha comunicato… !