Il gemellaggio è un legame simbolico stabilito per sviluppare strette relazioni politiche, economiche e culturali. Esistono vari tipi di gemellaggio, fra istituzioni, enti, scuole. Queste unioni vengono costituite per favorire relazioni umane e culturali tra i due soggetti o enti che effettuano il gemellaggio. Il più conosciuto, ispirato da comuni ideali di pace e benessere, è quello costituito fra due comuni dello stesso Stato o di Stati diversi. (tratto da Wikipedia)
Direi che nel caso di Guardaconilcuore e Ohana il gemellaggio è avvenuto per creare sì relazioni… ma soprattutto per donare emozioni… e io ne ho ricevute tantissime quel giorno.
Cosa spinge una persona a percorrere tanta strada per incontrare qualcuno che conosce appena o che ha conosciuto soltanto tramite e-mail o messaggi? Una situazione comune? Stima? Affetto? Curiosità?
Credo che ognuno di noi abbia una sua motivazione personale.
Da quando ho creato il mio sito, 2 anni e mezzo fa, Michela mi ha sempre incoraggiato, dicendomi che prima o poi sarei diventata la Kelle Hampton italiana. Per chi non la conoscesse Kelle è l’autrice del blog enjoying the small things anche lei mamma di una bambina con sindrome di Down e colei che mi ha ispirato nel creare questa mia creatura virtuale, parlando di noi attraverso parole e foto.
Perciò quando Michela mi diceva “vedrai quanta gente verrà per conoscerti” vedendo il mio imbarazzo e incredulità diceva “come ti sentiresti tu se potessi conoscere Kelle? O Nick Vujicic?
Non voglio peccare di falsa modestia, chi mi conosce sa come sono. Io non sono nessuno, non ho nulla da insegnare, ma sapere di muovere il cuore di qualcuno, anche solo il cuore di una persona al giorno, mi stimola a continuare a fare quello che sto facendo… Cosa sto facendo?
Nulla di speciale… Proprio come Kelle parlo di noi, ma con il sorriso, sincero e luminoso, e credo che questo faccia la differenza.
Credo solo nel significato di Ohana…
E Ohana significa famiglia nel senso esteso del termine, famiglia e amici uniti, che cooperano e si ricordano gli uni degli altri, si sostengono a vicenda, perseguono un fine comune.
Qual’è il mio scopo? Contagiare di sana positività chiunque ci stia vicino… perciò Ohana a voi!
Grazie Michela ed Elisabetta, per aver organizzato una festa così bella e avermi riservato un’accoglienza così speciale…
Grazie a Valentina, che mi ha fatto commuovere appena scesa dalla macchina, perchè il nostro abbraccio era fatto di mille parole non dette ma solo sussurate in quella stretta avvolgente…
Grazie a Chiara, che finalmente si è materializzata in carne ed ossa, perchè di lei avevo in mente solo lunghe e-mail e chiaccherate al telefono, e confidenze a cuore aperto. Il tuo è stato il secondo abbraccio vibrante della giornata, misto a quei singhiozzi che non possono non esserci, perchè l’emozione è così tanta che da qualche parte deve uscire…
Grazie alle ragazze scout così attente ai bambini…
Grazie a Valentina e al piccolo dolcissimo Max…
Grazie a Barbara, Antonella e a Irene, grazie a tutte le mamme che ho potuto rivedere o salutare per la prima volta…
Grazie ai tanti bambini che c’erano, ai loro occhi, sorrisi, pensieri a viso aperto, giochi improvvisati… eravate un incanto!
Grazie a Roberta, anche lei amica di mail e di confidenze, che ha voluto esserci anche se in famiglia hanno tutti 46 cromosomi… e grazie a Tiziano per le sue bellissime foto!
Grazie a Daniela e alla sua bellissima e brillante Denise, la quale mi ha raccontato tanto di lei e regalato caldi abbracci… suo padre si è pure dedicato a me, dandomi qualche dritta per come utilizzare meglio la mia reflex… grazie di cuore Vittorio!
Grazie a Eunice, che ho abbracciato di nuovo, e ai suoi Zacky e Lucio…
Grazie alle nonne e amiche che hanno cucinato per tutti… e ai due chef naturalmente…!
Grazie ai clown e alle loro buffissime scenette, quella dei due bambini dispettosi mi ha fatto schiattare dal ridere…!
E poi le bolle… ahhhh!
Grazie a Graziella, anima sconosciuta che in qualche modo era destino incontrare, perchè nel tempo sto imparando a riconoscere chi vibra di più degli altri… so che tra di noi accadrà tanto, stanne certa!
E quando siamo andati insieme nel prato, affinchè Michela ed Elisabetta raccontassero il significato del loro Ohana, descrivessero i loro progetti futuri, io vi ho guardato, e ascoltato…
In quel cerchio attorno a me, ho sentito l’energia che quella forma crea. Eravate lì, disponibili a a chiudere gli occhi, disponibili a tendere la vostra mano per il mio piccolo dono. E i vostri visi parlavano, con una semplicità che lascia sconcertati. Eravate pronti ad ascoltare quelle parole, che erano le parole giuste per ognuno di voi in quel preciso istante, perchè un messaggio positivo è per tutti, ma ognuno lo fa risuonare secondo la propria storia personale.
E le ” lacrime belle” che sono uscite erano lacrime necessarie, e gli abbracci che ne sono susseguiti erano la giusta cornice per un momento tanto emozionante. Una mamma sconosciuta mi ha detto grazie, un grazie che sentivo veniva dal profondo del suo cuore, o so che l’avrebbe fatto rimbalzare dentro di lei per molti e molti giorni.
La forza è dentro di noi. La capacità di trovare qualcosa di positivo in qualsiasi avvenimento, c’è, basta trovarla, e una volta trovata non abbandonarla più. E’ come una risorsa inesauribile, che va alimentata, ogni giorno, con pensieri felici e sorrisi… tanti sorrisi sinceri, con gli occhi, e non solo con la bocca…
Ohana a voi…
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Come al solito, cara Daniela, leggere i tuoi post è come viverli….in questo caso per me riviverli….rivivere quei momenti, quelle emozioni, quella bellissima giornata……. Grazie….grazie per tutto quello che sei capace di trasmettere, grazie per le lacrime belle e le emozioni vere….. grazie a tutti quanti…..un bacio a te e alla tua splendida famiglia….
sorrido… a sapere che stavolta eri proprio lì, con il tuo bagaglio di emozioni, sorrisi, esperienza, al di là della sindrome… grazie ancora a te e alla tua super famiglia!
È emozionante rivedere le immagini di quella giornata, di cui mi sono rimasti nel cuore soprattutto i volti meravigliosi dei bambini (e il nostro abbraccio naturalmente!). E’ stato un bel pieno di carica positiva! Io penso a quando Emma sarà grande e rileggerà questo blog che in fondo è la sua storia, la storia della sua famiglia e soprattutto della sua mamma e di tutto quello è che è stata capace di creare per lei, e in questa storia ci sarà anche un piccolo pezzettino di ognuno di noi…
Sì! mi piace il tuo pensiero traspositato nel futuro… chissà cosa dirà la mia Emmina…! grazie Chiara!