Ieri ho passato una bellissima giornata in famiglia, di quelle che progetti da tanto e non riesci mai a mettere in pratica per gli impegni di tutti. Ho finalmente rivisto mia cugina Elisa, e i suoi incredibili gemelli di 5 anni, che tanto si sono divertiti a giocare con le carte Pokemon insieme al mio Tommy, e a mostrare le loro prodezze da ballerini di break-dance. E’ stato bello parlare insieme a lei, lei che per lavoro fa l’educatrice alla scuola dell’infanzia, perchè si vede quanto quel lavoro le si addice, per un’attitudine innata, e per un’indubbia capacità di fare con, e non per il bambino.
Parlando di come si stanno svolgendo i vari inserimenti dei piccoli nella sua scuola, mi ha raccontato un significativo episodio. Ad un bambino in preda ad un pianto incontrollabile per l’assenza della mamma, ha costruito un aereoplanino di carta con sopra stampato un suo bacino, e insieme a lui, l’hanno fatto volare fuori dalla finestra, in modo che il vento lo portasse a destinazione. Quando la mamma lo è venuto a prendere, tra le sue mani stringeva quell’aereoplanino… mi immagino l’espressione di stupore del bambino!
Questo suo dolcissimo gesto mi ha fatto pensare a questo albo illustrato, Zeb e la scorta di baci, che leggo ai bimbi, e a come il pensiero magico di ogni bambino, accompagnato da un segno, possa rassicurare e trovare un piccolo posto nel loro cuore.
Ma anche se si vuol sembrare grandi, dentro si è ancora piccoli…
Zeb non è l’unico a sentire la mancanza di mamma e papà …
Cosa susciterà in Zeb il pianto di quella piccola zebra? Cosa lo spingerà a fare?
Un libro dolcissimo, che fa pensare a quanto a volte i nostri bimbi fanno per il piacere di compiacerci, ma soprattutto a quali risorse personali possono utilizzare se ben sostenuti dal nostro affetto e amore.
Bellissimo questo libro, lo conosciamo anche noi 🙂
Eh so che ti piace!” ieri ho anche sbirciato quello che mi hai linkato tu… bello bello bello!! appena riesco aggiungo alla lista e grazie per la condivisione!