Mi piace rendermi conto di come a volte l’universo si muove per noi, facendoci essere nel posto giusto al momento giusto, dandoci la possibilità di incontrare persone con le quali altrimenti non saremmo mai “entrati in collisione”.
Perchè qualcuno ti resta dentro, ti fa riflettere, ti porta a compiere certi passi che fanno parte di un disegno scritto chissà dove… e scopri di poter percorrere quel pezzo di strada assieme, e di concretizzare progetti, passo dopo passo.
Sabrina mi accompagna da 2 anni e mezzo, e quando ci sentiamo al telefono è un rubarsi le parole a vicenda, tanto la sintonia è grande. E da qualche parte, insieme, stiamo andando…
Questo progetto nasce dalla sua esperienza e dalla mia voglia di far indossare un paio di occhiali diversi, che permettano di guardare le persone non con gli occhi ma con il cuore.
Al di là della diversabilità, considerando ogni bambino come unico, portatore della propria storia e dei propri sogni. Al di là del giudizio, senza imporre, permettendo la libera espressione che spesso si concretizza in un modo totalmente diverso da come lo avremmo fatto noi. Ed è giusto che venga rispettato…
Nel depliant lo diciamo… l’arte di essere attraverso te, me… noi!
A chi è rivolto?
A chiunque abbia voglia di passare una giornata diversa, alla scoperta delle proprie emozioni.
Posso invitare gli amici?
Certo! Più siamo più energia emaniamo!
Cosa devo cucinare?
Quello che più vi viene spontaneo preparare… anche il pranzo sarà un importante momento di condivisione. Nessun catering, ma il nostro cibo, cucinato con una certa predisposizione all’essere donato.
Cosa mi devo aspettare?
Nulla di strutturato. E’ bene presentarsi disposti d’animo (positività che poi di sicuro troviamo durante la giornata!) pronti ad aiutare nell’allestimento vista l’impostazione easy.
Siete pronti a liberare il vostro sorriso?
