Wonder racconta la storia di un bambino : Augustus, detto Auggie, Pullman. Auggie si appresta a iniziare la scuola media, ma non è come tutti gli altri: a causa di una malattia rara, la sindrome di Treacher Collins, ha il cranio deformato, non ha mai frequentato la scuola e ha affrontato il mondo reale solamente protetto da un casco d’astronauta.
Per Auggie le cose stanno cambiando, la madre (interpretata nel film da Julia Roberts), dopo essere stata la sua maestra per anni, decide – d’accordo con il padre (Owen Wilson) – di iscriverlo a una scuola pubblica. Come sarà accettato dal resto della scuola? Il sensibile Auggie ne soffrirà?
Wonder parla del primo anno di scuola media di Auggie, l’incontro con i compagni di scuola, le paure dei genitori e l’inizio del liceo dell’amata sorella Via. Ognuno racconta la storia da un punto di vista diverso: come Auggie vede le cose e come gli altri vedono Auggie.
È ispirato all’omonimo bestseller scritto da R.J. Palacio e ispirato a qualcosa che è veramente successo all’illustratrice e autrice americana: un giorno in gelateria il figlio di tre anni scoppiò a piangere perché aveva visto una bambina affetta dalla disostosi mandibolo-facciale, la sindrome di Treacher Collins, una malattia rara che colpisce un neonato su 50mila.
Tornata a casa, R.J. Palacio provò molta vergogna e decise di raccontare la storia di quella bambina e di Auggie la notte subito dopo l’incontro in gelateria: “Ho iniziato a pensare a come deve essere vivere ogni giorno guardando in faccia un mondo che non sa come guardarti”.
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