“Signora… buongiorno! Sa, la stavo osservando. Sembra essere molto … molto… serena, per la sua situazione.”
Osservo con curiosità la donna che ho di fronte. Un’aperta curiosità nei confronti di un sano movimento di pensieri. Fuori luogo? Perchè mai! Pensieri in movimento producono onde che riverberano dentro.
E spesso, le onde infrangono le barriere che cercano di contenerle.
Io “Si riferisce a mia figlia?”
Signora “Oh… non vorrei mancarle di rispetto…”
Io “Nessuna mancanza di rispetto signora. La ascolto volentieri.”
Signora “Una mia vicina ha un figlio con la sindrome di Down. Oramai è grande, e di sicuro erano altri tempi per allevare un figlio con disabilità… ma la sua bambina … lei… io vi vedo così…”
Io: “Felici?”
Ho quasi colto un sussulto da parte di questa donna dagli occhi pieni di emozione.
Signora “Sì… felici… ha detto bene… semplicemente felici”
Cos’è la felicità?
La felicità è quello che tutti vogliamo. E di sicuro per ognuno di noi ha significato diverso.
E’ bene precisare che esistono due modi di intendere la felicità. Esiste quella condizionata, provata solo se succede qualcosa di preciso, a seguito delle parole degli altri, di un risultato ottenuto, di un comportamento positivo riservatoci.
Io voglio parlare invece di quella incondizionata, ossia quella che provi e basta.
Non importa cosa succede… sei comunque felice.
Felice di essere in una cornice naturale che ti lascia senza fiato. In una Casa che è storia, sudore, mani che si stringono, valori, tradizioni tramandate.
Felicità di condividere momenti tra persone che hanno il cuore in ascolto. Per una nuova situazione, un nuovo modo di vedere, un punto di vista consolidato.
La felicità di essere accolti da un sorriso sincero…
e di essere abbracciati, contenuti, cullati con un tocco gentile…
La felicità di un sorriso di bambino. Spontaneo, vero, immensamente carico di significato.
La felicità per una scelta di vita che gratifica, calma e carica allo stesso tempo, fa crescere se stessi e gli altri, utilizzando canali alternativi.
La felicità di una corsa a perdifiato.
La felicità dello stupore nelle piccole ma allo stesso tempo enormi cose.
La felicità di un nuovo legame… che porta nuove emozioni… inaspettate, profonde, durature…
La felicità di un gesto. Che lascia il giusto segno a chi lo sta vivendo.
La felicità di un momento. Dove tutti sono papà, mamme, fratelli e sorelle. Dove non c’è primo, o ultimo. Dove ognuno si prende cura di chi ne ha bisogno.
La felicità è intorno a noi, nelle piccole cose di ogni giorno.
Le cose migliori della vita sono quelle che ci stanno più vicine. Quindi non cercare di afferrare le stelle, ma respira il bene che ti circonda. (R. L. Stevenson).
Felicemente grazie! Bellissima giornata!
Purtroppo la maggior parte delle persone crede che chi ha un figlio con disabilità non possa essere felice….altro stereotipo?
Riusciremo noi genitori piano piano a cambiarlo?
Non lo so cara Dani….ma non smetteremo mai di provarci????
Un caro saluto a tutta la famiglia??
Sì, altro stereotipo. Che sia una felicità velata, irreale, senza sapere che la felicità ha centinaia di sfumature… Io, nel mio piccolo, ci provo eccome. Ti abbraccio forte cara Pamela… ma non fai un salto da Lagati quest’estate?
Questa è la felicità…un sorriso,un gesto,un abbraccio……arrivi sempre al cuore Dany!!!! A presto!!!
Oh sì… possiamo contare le ore che ci separano Elisabetta!
Adesso piango,sai? Evviva la felicità,qualunque cosa essa la comporti!
Ecco…! HO scordato di mettere la felicità incontenibile che ti fa piangere! ciao Daniela…
Dani sei unica sei sempre in grado di riassumere tante emozioni in poche parole.
Poche parole cariche di significato.
Ti voglio bene Ale…