Che prezioso può essere il legame fraterno, l’essere siblings.
Gli sguardi che i miei figli si scambiano tra loro sono unici, carichi di un significato che spesso va al di là delle parole, quasi ci fosse un codice decifrabile priviligiato.
So bene quanto Tommaso sia stato faro per Emma nei momenti più caotici e difficili da gestire a scuola (frequentano rispettivamente la classe 5° e 1°), e di come lo sia tutt’ora.
Sarà che un linguaggio sempre più fluete di Emma parla del suo mondo interiore, e ciò li lega ulteriormente, spingendoli a cercarsi e a respingersi, come è giusto che sia.
Non posso che ammirare il loro crescere, ascoltare le frasi che il mio primogenito esprime sui bambini piccoli, sognando (in silenzio, lo giuro!!!) un Tommaso che lavorerà con l’infanzia.
Tommaso è andato via con la squadra di calcio per l’intero fine settimana, ed Emma continuava a dire “mi manca il mio fratellone”.
Sarà che in questi giorni Emma è malata, le coccole sono la cura principale, e quelle di Tommaso hanno un sapore speciale: la prende in braccio, balla con lei, le prepara l’acqua e sambuco, le legge una storia, la fa dormire nel lettone con lui.
Sarà che io sto poco ad emozionarmi.
Ma il video Born Apart realizzato per promuovere le Special Olympics è potente, e mostra una realtà sincera e realizzabile, quando si punta su risorse personali e limiti superabili.
Io ci credo… e ne ho la prova ogni giorno.