Com’è difficile andare in bicicletta senza rotelle!
Soprattutto come è difficile acquisire il giusto equilibrio per andarci.
L’equilibrio è il controllo della posizione e del movimento del corpo nello spazio. Si basa su una complessa rete di organi e vie nervose, l’organo che lo regola è il labirinto vestibolare, è situato nell’orecchio interno e consiste in delicate formazioni capaci di registrare mutamenti dell’equilibrio e di inviarli, sotto forma di stimoli, al cervelletto e ai muscoli.
Come molti organi anche questo è capace di adattarsi a condizioni esterne che si ripetono con frequenza… in poche parole si può allenare.
Ma se lo stesso equilibrio deve essere trasmesso su un mezzo come la bicicletta? La difficoltà aumenta. Specie se non lo si è allenato con una bicicletta senza pedali. Specie se l’idea di cadere e farsi male spaventa.
Anche per la nostra amica Vittoria il percorso è stato simile: a 8 anni i suoi genitori hanno deciso che era tempo di togliere le rotelline e dopo numerose prove, l’abilità di stare in equilibrio sulla bicicletta è stata acquisita.
Emma viaggia veloce con le rotelline, ma logicamente non tutti i terreni si possono affrontare, e la forza che si deve imprimere per far muovere tutte e quattro le ruote genera fatica. Troppa fatica che spesso porta a rinunciare all’andare in bicicletta.
Noi siamo in vacanza al mare, e come spesso accade in vacanza i ritmi rallentano e i tempi si dilatano.
Noi ci proviamo, senza forzare troppo, onde evitare rifiuti perentori.
La nostra amica Vittoria ha un gran potere persuasivo su Emma, tant’è che appena l’ha vista andare senza rotelline ha subito deciso di togliere pure lei.
Che sia la volta buona?
Di sicuro Vittoria è un’ottima coach motivazionale!
Vicky sei uno spettacolo!
Parola d’ordine: “togliere le rotelline e mantenere la posizione!!”
Oh sì!