Da tempo volevamo concederci una vacanza tutti insieme.

Mio marito lavora ogni fine settimana e Tommaso ha sempre le partite di calcio alla quali guai mancare. Ma l’occasione della chiusura delle scuole (per i bimbi)  e delle scuola dell’infanzia (per me) per il carnevale, non poteva che essere perfetta.

Ho pure risparmiato per mesi, grazie ad un metodo trovato per caso sul sito mammapoppins.it semplice,  pratico e facilmente realizzabile. Perchè diciamolo, non è proprio così scontato mettere via una certa somma di denaro al mese, soprattutto se destinata ad un viaggio. Tante spese, tante spese impreviste, l’idea di dover andare a prelevare (io pago qualsiasi cosa con il bancomat) pur di non saltare l’accantonamento settimanale, resistere dall’attingere alla suddetta somma.

L’anno scorso ho scelto l’opzione “risparmia tanti euro pari al numero della settimana in corso”, quest’anno invece uso quest’altra versione, più attuabile per noi.

risparmio

Quando ci si muove in 4 i costi aumentano. Paradossalmente si risparmia di più viaggiando in aereo che in auto, ma in 2 giorni, quanto lontano si può andare? Quanto si può visitare? Abbiamo optato per l’Austria, che da noi dista appena 2 ore e mezza. Programma deciso la domenica sera. Valigia collettiva.

Sveglia ad un orario onesto: 8. Pausa viaggio e merenda a San Daniele, patria del nostro amatissimo prosciutto crudo. Pranzo in un tipico gasthof austriaco,  con piatti abbondanti, curati e con un ottimo rapporto qualità prezzo, ma soprattutto con una gentilissima padrona di casa che ci ha indicato dove passare il pomeriggio.

La destinazione è stata questo interessante Rettilario a Klagenfurt, piccolino e forse un po’ costoso, visto che la parte esterna era ancora priva di animali e non del tutto visitabile. Mettiamoci pure che tutte le legende erano in tedesco e non una parola in inglese. Ma la varietà di animali presenti era degna di nota, in teche (si chiamano così?) molto curate, che facevano pensare all’habitat naturale dell’animale in questione.

Abbiamo anche avuto la fortuna di

  • sentire scuotere il sonaglio del serpente a sonagli,
  • essere presenti al momento del pasto di molti ospiti del rettilario
  • indossare un boa costrictor!

Voto finale super positivo!

bambino con boa costrictor

Ma la vera scoperta inaspettata di questa giornata è stato l’Europapark, assolutamente poco conosciuto, uno dei più grandi parchi pubblici dell’Austria. Il bello del viaggiare è proprio scoprire posti che non conoscevi e non avevi minimamente programmato, capitando lì per caso! Ma nel nostro caso dobbiamo ringraziare la Frau del ristorante.

Questo grande parco ci ha lasciato stupiti. E’ vero, noi non siamo grandi frequentatori di parchi, abitiamo in mezzo al verde, ma io in Italia un parco simile non l’ho mai visto!

Già il sottopassaggio che scatena in me la passione da film horror… piaceva!

Ogni volta che posavo lo sguardo c’era un’attrezzattura particolare che catturava la nostra curiosità: le pietre disposte in stile Stonehenge, il ponte tibetano, la casetta/nave, la casa scivolo da scalare per poi ritrovarti di fronte ad uno scivolone chiuso che aveva una pendenza paurosa (per me, non per Emma..!)

La zona per bambini 1-6 anni, con giochi di sabbia che richiamano l’idea di una mini minera.

I giochi d’acqua, con chiuse da aprire e flussi da bloccare. Ora era senza acqua, ma promette ore di gioco, secondo me.

I giochi per ragazzi, di equilibrio e forza, e questo stupefacente piccolo trampolino, che se non ti ci soffermi sopra, passa quasi inosservato! Evviva la curiosità dei bambini che ti ferma e fa aprire meglio lo sguardo!

In primavera inoltrata questo parco deve essere strepitoso! C’è anche lo skatepark, il campo da beach volley e la zona per giocare a scacchi. Noi ce ne siamo andati che era quasi buio!

Cenetta e relax in hotel, mega colazione austriaca, con di tutto di più, più e più volte. Destinazione Bad Kleinkirchheim e intera giornata alle Therme St. Kathrein. Nel paese ci sono due strutture termali, entrambe da poco ristrutturate, entrambe con bellissime zone relax, piscina esterna e scivoli. I bambini erano lessi, nel vero senso della parola, perchè l’acqua è così calda che puoi stare tranquillamente all’aperto. Giovanni e i bambini hanno anche provato il brivido del tuffo nella piscina fredda. La sottoscritta ne ha fatto volentieri a meno.

Insomma, due piccoli e veloci giorni che ci hanno permesso di staccare dalla solita routine, ricaricare le batterie ma soprattutto di creare nuovi ricordi, perchè a noi piace collezionare momenti, e non cose.

I ricordi battono dentro di noi come un secondo cuore.
(John Banville)